Manovra 2020, sanità: i medici di base potranno fare gli esami in studio

ospedaleRiforma rivoluzionaria per la sanità nella Manovra 2020: da gennaio i medici di base avranno a disposizione macchinari per fare esami di routine.

Tra le novità contenute nella Manovra 2020 in ambito sanitario, si è già parlato dell’abolizione del super ticket, spunta la possibilità per i medici di base di seguire in maniera più approfondita le malattie dei propri pazienti. A partire dal prossimo anno, infatti, verranno messi a disposizione dei medici di famiglia dei macchinari per effettuare degli esami di routine che solitamente vengono effettuati in ospedale o in uno studio privato.

Grazie allo stanziamento di fondi appositi, i medici di base di dovranno rifornire di macchinari per effettuare elettrocardiogramma, retinografia e polisonnografia, ma anche la possibilità di applicare l’holter pressorio per controllare i battiti durante 24 ore. In questo modo il paziente si sentirà più seguito dal medico di base, il quale potrà controllare in tempo reale l’evoluzione del quadro clinico senza dover demandare le analisi ad un medico specialista.

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Manovra 2020, medici di Base: la rivoluzione sanitaria dimezzerà i tempi d’attesa 

La riforma ha l’obbiettivo di migliorare l’assistenza sul territorio, permettendo  ai pazienti di rivolgersi al proprio medico di base per gli esami di routine senza dover affrontare spese per uno specialista privato o lunghe code in ospedale, dove gli esami di routine sono spesso relegati all’ultimo posto per questioni di priorità. Con questa possibilità si prevede che gli ospedali possano essere alleggeriti dal carico di lavoro già esondante e che i pazienti possano avere un accesso più immediato ad esami e cure.

Il governo ha previsto uno stanziamento di 235,834 milioni di euro per coprire la spesa d’acquisto dei macchinari da fornire ai 46.200 medici di base distribuiti per il territorio. Toccherà poi al ministro della Salute mettersi in contatto con le varie regioni per capire quale sia il fabbisogno di ognuna e distribuire i finanziamenti per favorire l’applicazione della riforma.

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