Amanda Knox in lacrime: “Mi manca la voce di Meredith”

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Amanda Knox piange e confessa che le manca la voce di Meredith Kercher, la giovane studentessa inglese assassinata nel 2007 a Perugia.

Parlando nella seconda puntata del nuovo podcast The Truth About True Crime with Amanda Knox, la 32enne si è commossa quando ha parlato della sua compagna di stanza Meredith Kercher, assassinata nel 2007 (e per il cui omicidio Amanda ha scontato ingiustamente 4 anni di reclusione in carcere). La giovane di Seattle ha ammesso che le manca il suono della sua voce.

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La confessione di Amanda Knox

Perché Amanda Knox vorrebbe riascoltare la voce di Meredith? Lo spiega lei stessa: “Non solo perché conosce la vera verità, ma perché merita di essere ascoltata”. Infatti, sottolinea l’americanina, “ci sono sempre domande senza risposta quando la vita di qualcuno è abbreviata. Cose che solo loro saprebbero con quello che è realmente successo al momento della loro morte. Ma le domande senza risposta sono difficili da sopportare…”.

“Quindi, nel tempo, ci raccontiamo storie più grandi che non colmano quelle lacune cruciali tanto quanto cercano di dare un senso al nonsense”, argomenta Ancora Amanda. La quale – lo ricordiamo ancora – è stata condannata due volte e assolta altrettante per l’omicidio della 21enne Meredith Kercher, con cui aveva condiviso un appartamento nella città di Perugia. Dall’inizio alla fine della vicenda giudiziaria la Knox si è dichiarata innocente e dopo l’assoluzione è tornata in America. Negli ultimi mesi in diverse sedi pubbliche ha parlato nuovamente del suo “calvario”. Ma le sue parole continuano a sollevare polemiche tra innocentisti e colpevolisti.

EDS

 

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