Rigopiano, la strage poteva essere evitata: ecco come

Qualcuno aveva avvertito la Prefettura del pericolo ore prima che la valanga travolgesse l’hotel Rigopiano, causando la morte di 29 persone, ma non è stato ascoltato: perché? 

Qualche ore prima che la tristemente nota valanga travolgesse l’hotel Rigopiano, causando la morte di 29 persone, qualcuno aveva avvertito la Prefettura del pericolo imminente. Nessuno, però, lo avrebbe preso sul serio. “I Vigili del Fuoco hanno fatto le verifiche e non c’è nessun crollo all’hotel Rigopiano”: queste le incredibili parole pronunciate da una funzionaria della Prefettura, in risposta a una delle prime persone che chiamarono per dare l’allarme subito dopo il crollo della struttura alberghiera.

L’altra verità sulla tragedia di Rigopiano

Come noto, l’hotel Rigopiano è stato travolto da una valanga alle ore 16:47 del 18 gennaio 2017. Nella tragedia sono morte 29 delle 40 persone presenti in quel momento nella struttura. Ma ci sono volute ore prima che l’allarme fosse creduto e la macchina dei soccorsi si mettesse in moto. Un arco di tempo prezioso e che, se fosse stato meglio impiegato, avrebbe probabilmente consentito di evitare molte vittime.

Nelle varie ricostruzioni della vicenda si è infatti parlato di una tragedia inevitabile, causata da una drammatica combinazione di nevicata eccezionale e scosse di terremoto nell’area dell’hotel Rigopiano. Ma a quanto pare le cose non sono andate esattamente così. Il primo grido d’allarme era arrivato già nel corso della mattinata, ore prima che la valanga travolgesse la struttura e le persone che si trovavano lì in quel momento: bastava ascoltarlo per evitare una così grave tragedia. Così non è stato. Resta ora un grande interrogativo, al quale forse non potrà mai essere data una risposta: perché?

EDS

 

 

 

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