Antonio Conte precisa: “Nessuno sfogo, solo critiche costruttive”

Antonio Conte nella conferenza stampa prima di Inter-Verona torna sul dopo Dortmund e precisa: “Nessuno sfogo, solo critiche costruttive”.

età, carriera e vita privata del tecnico dell'Inter
(Getty Images)

Nella conferenza stampa prima di Inter-Verona, l’allenatore nerazzurro Antonio Conte torna sulle sue parole nel dopo gara col Borussia Dortmund e precisa che per lui non si è trattato di uno sfogo. Sottolinea che il suo era “un discorso costruttivo, per cercare di capire dove si è commesso qualche errore. Senza additare nessuno, mettendomi per primo dentro nella situazione. Ripeto: voi l’avete visto come sfogo, io lo vedo in maniera costruttiva. Sono stato chiamato qui per cambiare i giri del motore dell’Inter degli ultimi 9 anni. Ogni cosa che faccio è per essere costruttivo. Dobbiamo fare meglio proprio perché siamo l’Inter. Quando noi siamo nel privato, i dirigenti sono i primi a riconoscere alcune situazioni che potevano essere fatte in maniera migliore. Non ho problemi con i dirigenti, abbiamo lo stesso pensiero”.

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La conferenza stampa di Antonio Conte

Per chiarire meglio il suo pensiero parla della situazione infortuni: “Sono situazioni che ci devono far fare delle riflessioni in maniera costruttiva. Quando affronti due competizioni così importanti devi mettere in preventivo gli infortuni. Per questo motivo noi dobbiamo essere bravi in futuro a cercare di evitare questo tipo di situazioni. Preoccupato? Mi fido molto di questo gruppo di ragazzi che sta facendo delle cose incredibili. Ma siamo in grande difficoltà, una difficoltà oggettiva che c’è stata in questo periodo di 7 partite in 20 giorni. Da una parte c’è preoccupazione perché il gruppo si sta riducendo, dall’altra i ragazzi stanno dando l’anima. Ricordiamoci che questo è un gruppo giovane: Lautaro 22 anni, Barella 23, Sensi, Bastoni e Lukaku. Stiamo parlando di un gruppo giovane sul quale si può costruire qualcosa di importante”.

Poi osserva: “Non dobbiamo avere alibi, siamo una squadra che deve tornare a competere per importanti obiettivi. È giusto quindi che io alzi l’asticella, ma lo faccio in maniera costruttiva”. Gli infortuni di Sanchez e Politano costringono a correre ai ripari anche in attacco: “In questo momento le alternative possono essere i ragazzi della Primavera, non ne vedo altre. Io ho grande fiducia in Lukaku, Lautaro e Esposito. Cercheremo di far crescere anche Fonseca e Vergani”. Intanto, Antonio Conte deve fare i conti con il nuovo infortunio di Stefano Sensi. Due parole anche sulla fase difensiva della squadra: “Per noi è meglio quando riusciamo a stare alti. Questa squadra ha fatto più di 30 gol. Ne abbiamo incassati un po’ di più rispetto alla media. C’è da lavorare e cercare di tornare a gioire anche per una porta inviolata. In questo come dico sempre attacchiamo in 11 perché anche il portiere è fondamentale”.

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