Antonio Conte furioso con la società, critiche durissime ai dirigenti dopo la partita.
Parole molto dure dell’allenatore dell’Inter al termine della sconfitta contro il Borussia Dortmund: “Sono stati fatti errori molto gravi, abbiamo programmato ma si doveva programmare molto meglio. Sono stufo, che venisse qualche dirigente a parlare. Non possiamo fare campionato e Champions League in queste condizioni. Non dobbiamo nasconderci dietro un dito. Si arriva fino a un certo punto poi dopo questo punto non si può più andare. Sono incazzato. Sono stufo di dire sempre le stesse cose”.
Antonio Conte furioso contro la società e i dirigenti nerazzurri
Critiche molto dure riferite evidentemente ad un mercato che non lo ha soddisfatto per nulla, ad una rosa che non ritiene all’altezza delle competizioni da affrontare e degli obiettivi che la società ha messo nel mirino. Già qualche giorno fa Conte aveva evidenziato il fatto che giocassero sempre gli stessi e anche oggi spiega: “Ai giocatori non posso dire nulla, dopo sei partite così che giocano sempre gli stessi. Devo solo ringraziarli”. Il problema evidentemente è la società e la chiamata ai dirigenti di presentarsi davanti ai microfoni è una presa di posizione durissima.
Secondo Paolo Condò, l’allenatore dell’Inter ha pesato bene le sue parole ed evidentemente ci sono dei patti non mantenuti da parte della società. Costacurta commenta: “Conte era la persona più incazzata del mondo”. Fabio Capello ha provato a farlo ragionare facendogli i complimenti per come aveva preparato la partita, ma Conte ha insistito: “Mister è proprio per quello che sono incazzato”.
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