Claudia Galanti, morte figlia: “Mi tormenta, qualcosa non torna”

Claudia GalantiIn una recente intervista Claudia Galanti ha rivelato di essere tormentata dall’aver deciso di non fare effettuare l’autopsia sul corpo della figlia.

Come molti sapranno Claudia Galanti ha subito un grave lutto quando la figlia Indila è morta soffocata a 9 mesi. La bimba in quella occasione si trovava a casa del padre e della compagna e lei è stata messa a conoscenza dell’accaduto solo in un secondo momento. Ospite del programma ‘Seconda Vita‘ di Real Time, Claudia torna a parlare del dramma vissuto e rivela di avere un grosso rimorso a riguardo: “Quando Indila è deceduta  io ho detto no all’autopsia. Oggi ho capito di aver sbagliato. Qualcosa non mi è chiaro. Questo pensiero mi tormenta tutte le notti. Mi tormenta sempre”.

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Claudia Galanti: “In Francia mi nascondo dagli sguardi della gente”

La morte di Indila ha causato a Claudia un grosso stress emotivo che l’ha costretta a prendere delle medicine per calmarsi e andare avanti. Sebbene per un periodo ha pensato che non ne sarebbe mai uscita, l’aiuto dei figli le ha permesso di riemergere dal baratro psicologico in cui era precipitata: “Ho vissuto prendendo farmaci ogni giorno Anche sette, otto pillole. Ho pensato di diventare pazza. C’è stato un momento in cui non parlavo più. Poi la cucina per un po’ mi ha salvato e l’amore per i miei figli mi ha fatto alzare dal letto. Ma ricado, ricado ancora, sempre. Il pensiero, il colpo di Indila mi tormenta”.

Ritrovato un equilibrio interiore, la vita di Claudia continua a non essere serena quando esce di casa a causa del giudizio della gente. L’ex compagno, infatti, è in carcere e lei avverte che le persone la etichettano come l’ex di un detenuto: “In Francia non sono Claudia Galanti ma l’ex donna di un detenuto. Andare in giro significa abbassare lo sguardo per paura della gente”.

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