Torino CioccolaTò 2019: dieci giorni all’insegna del cioccolato

torino cioccolatò 2019
Cioccolato, Torino (iStock)

Torino CioccolaTò 2019: dieci giorni all’insegna del cioccolato. La manifestazione da non perdere.

Torna a Torino, città regina del cioccolato, la manifestazione “CioccolaTò“, dieci giorni all’insegna del cibo degli dei, tra degustazioni golose, spettacoli, incontri, laboratori e tanto altro. La kermesse si terrà nella città della Mole dall’8 al 17 novembre. Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Torino CioccolaTò 2019: l’evento

La città di Torino già capitale italiana del cioccolato, con le sue prelibatezze e le cioccolaterie storiche, si anima di stand gastronomici, eventi e show cooking con CioccolaTò 2019, la rassegna tutta dedicata al cioccolato artigianale, in programma in città dall’8 al 17 novembre. ‘Il cioccolato sarà ovunque‘ è il claim dell’edizione di quest’anno che coinvolgerà tutta Torino, con le location principali in Piazza San Carlo, cuore della manifestazione con le postazioni espositive degli artigiani, e in Via Roma, con altre postazioni di artigiani e di vendita.

Con ‘Fuori di CioccolaTò‘, proposto per la prima volta quest’anno, la manifestazione si anima anche con diversi eventi diffusi per la città, alla scoperta dei luoghi più golosi grazie anche al CiocoCabrioTour. La kermesse prevede ben 140 stand e numerosi appuntamenti, in un’edizione tutta rinnovata, che punta a superare le 400 mila visite dello scorso anno. Protagonisti sono sempre i maestri cioccolatieri, la loro arte e l’eccellenza dei loro prodotti. Il tema di quest’anno è il futuro e le nuove generazioni, con un convegno sul futuro del cioccolato e il contest tra le scuole alberghiere piemontesi per la Torta al Cioccolato del Futuro.

Cioccolatini (iStock)

I punti cardine di CioccolaTò 2019:

  • Casa Cioccolatò: il cuore pulsante della manifestazione con eventi, ospiti e showcooking, in Piazza San Carlo.
  • Fuori di Cioccolatò: gli happening Off di CioccolaTò, con eventi che coinvolgono Pasticcerie, Cioccolaterie, anche della periferia, i locali storici e i classici locali serali torinesi.
  • ChocoCabrioTour: un giro per la città illuminata a bordo di un Bus Cabrio con Cioccolata Calda e Copertina verso una serie di attrazioni tutte da scoprire.
  • Contest Baciamicioccolatò: nei locali o dove volete voi, con chi volete voi, ma soprattutto sui social, datevi un bacio al sapore di Cioccolato! #baciamicioccolato #fuoridicioccolato

Il programma di CioccolaTò 2019

Oltre a degustazioni agli stand gastronomici, dimostrazioni di maestri cioccolatieri e acquisto di prodotti al cioccolato alle bancarelle del mercatino, CioccolaTò 2019 prevede numerosi appuntamenti da non perdere.

Tra questi ricordiamo gli showcooking e laboratori con i Maestri Pasticceri di CONPAIT (Confederazione Pasticceri Italiani Piemonte), Let’s Kuk, Accademia Callebaut con Silvia Federica Boldetti, la scuola di cucina Lorenzo de Medici, gli Artigiani e Maestri Cioccolatieri di Torino Provincia, Associazione Cuochi della Mole, Slow Food e Ascom-Epat, Confesercenti,Confartigianato.

Sono previsti incontri con gli artigiani del cioccolato che hanno preparato dei laboratori esclusivi con temi dolcissimi. Non potranno mancare i Maestri del Cioccolato come Guido Gobino, Guido Castagna, Silvio Bessone, quest’ultimo con l’allestimento di un’antica fabbrica di cioccolato.

La Cucina al Cioccolato degli Chef Stellati Matteo Baronetto (Farmacia del Cambio), Marcello Trentini (Magorabin), Cristian Milone (Trattoria Zappatori), Alessandro Mecca (Spazio 7) e la pastry Chef Chiara Petracchini (La Credenza).

In programma anche gli incontri con scrittori e giornalisti, tramite presentazioni di libri e talk show che si svolgeranno per tutta la durata della manifestazione.

Tutti i giorni su RETE 7 ALLE 19.30 va in onda il “TG-CIOCCOLATÒ“, il programma day by day, news, immagini degli eventi e interviste esclusive direttamente da CASACIOCCOLATO in Piazza San Carlo. E inoltre Tutti i giorni in studio dalle 12.30 alle 13.30 Maria Teresa Marino conduce “Dedidato a Te” SPECIALE CIOCCOLATò.

Dalle 10:00 fino a sera, da venerdì a domenica OFFICINA DEL CIOCCOLATO: Il noto artista Stefano Comelli, che oramai da anni segue il Tour delle Feste del Cioccolato Nazionali nella maggior parte delle città ospitanti la manifestazione, realizzerà una scultura in cioccolato raffigurante un simbolo di Torino: La Mole. La scultura sarà scolpita alla presenza del pubblico che potrà osservare direttamente la metamorfosi del prodotto grezzo in “Choco Scultura”.

La “Choco Scultura”: al termine della manifestazione verrà donata al Comune in ricordo dell’evento o, nel caso venga indicata un’associazione di beneficenza locale, messa all’asta al fine di ricavare fondi che saranno interamente devoluti all’associazione di beneficenza prescelta. Lo scultore terrà anche alcuni laboratori didattici per bambini sull’arte della scultura in cioccolato, e spiegherà le sue proprietà in termini di lavorazione, conservazione e modellabilità.

Come ogni anno,

Cioccolato (Thinkstock)

inoltre, si terranno delle lezioni di cioccolato dedicate alle scuole infantili e primarie.

Per ulteriori informazioni su CioccolaTò 2019: www.cioccola-to.eu/programma

 

La tradizione del cioccolato a Torino

La storia parte da una tradizione che nasce da Emanuele Filiberto di Savoia nel 1560 (Testa ‘d Fer), prosegue con la realizzazione del diablutin (in occasione del trasferimento della capitale del Regno da Chambery a Torino), fino alla realizzazione del primo gianduiotto. Emanuele Filiberto, la cui statua del Marocchetti si trova in piazza S.Carlo, già nel 1560 offre alla popolazione una cioccolata in tazza; successivamente la stessa ricetta nel ‘700, lavorata con l’aggiunta di vaniglia e di liquore cognac diventerà il diablottino: questo è il primo cioccolatino al mondo!

Questa bontà sarà famosa protagonista della Merenda Reale della corte del ‘700, accompagnata dai tipici biscotti, i “bagnati”, nella cioccolata calda: i morbidi savoiardi, canestrelli, paste di meliga ed infine baci di dama. Nell’800, il cioccolato giungeva con difficoltà a seguito del blocco navale durante le guerre napoleoniche, fino alla Restaurazione. Così i mastri cioccolatieri, che allora si chiamavano cioccolatai (oggi titolo dispregiativo, a causa delle vita dispendiosa simboleggiata dalle note lussuose carrozze con tiro a quattro), provarono a miscelare il poco cacao reperito con le nocciola “tonda gentile delle Langhe”, di cui vi era grande abbondanza. indelebilmente la fantasia giovanile di Monsieur Prochet che creò un cioccolatino a forma di barca rovesciata. Così nel 1852 nacque il gianduiotto a firma Monsieur Prochet (poi Caffarel).

La presentazione video della manifestazione CioccolaTò

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