Oggi si apre una settimana decisiva per le indagini sull’omicidio di Luca Sacchi, il 24enne ucciso fuori dal pub John Cabot di Roma. Le testimonianze offerte dalla fidanzata del ragazzo e dagli altri testimoni, infatti, hanno lasciato aperti dei dubbi. Da comprendere, infatti, il ruolo svolto da Giovanni Princi (amico di Luca con precedenti) e dalla stessa Anastasyia, per alcuni presente sul luogo dell’omicidio, ma non ripresa dalle telecamere.
Gli inquirenti sono sempre più convinti che Princi abbia avuto un ruolo centrale nella trattativa per la compravendita di droga. Il ragazzo sarebbe stato infatti l’intermediario tra il gruppo della giovane ucraina e quello di Valerio Del Grosso e Paolo Pirino (entrambi in carcere per omicidio). Centrale la figura anche di Valerio Rispoli che sarebbe il contatto di Princi e che avrebbe controllato che Anastasyia avesse il contante per la compravendita.
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Come detto oggi è un giorno importante per le indagini sull’omicidio Sacchi, visto che dovrebbero arrivare in giornata i primi risultati delle analisi sui tabulati telefonici. Questi potrebbero dimostrare che le trattative erano in corso già da diversi giorni e potrebbero far luce su quanto successo poco prima dell’omicidio. In settimana la fidanzata di Luca Sacchi, Anastasyia, verrà convocata nuovamente in Questura per un interrogatorio. La ragazza dovrà chiarire i buchi e le incongruenze presenti nella sua deposizione.
Dalla visita medica è emerso che non è stata colpita alle spalle come ha dichiarato durante la prima deposizione, inoltre deve spiegare perché non è visibile dalle riprese delle telecamere. Possibile che qualcuno, magari lo stesso Princi, l’avesse avvisata delle intenzioni dei due ragazzi accusati di omicidio? Per quale motivo ha mentito sulla dinamica dell’accaduto?