Gianfranco Civolani, chi era il giornalista sportivo morto oggi

Bologna piange Gianfranco Civolani, il decano del giornalismo sportivo. Ecco tutto quel che c’è da sapere su di lui. 

Gianfranco Civolani, per tutti “il Civ”, storica firma di Tuttosport e poi del Corriere dello Sport-Stadio, nonché commentatore in radio e tv, avrebbe compiuto 84 anni tra pochi giorni. Purtroppo è morto domenica sera nella sua Bologna: era in coma da alcuni giorni e ha lottato fino all’ultimo.

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L’identikit di Gianfranco Civolani

Gianfranco Civolani era nato a Bologna il 28 novembre 1935. Laureato in giurisprudenza e specializzato in psicologia del lavoro, era giornalista dal 1957: in oltre mezzo secolo di brillante e onorata carriera si è dedicato soprattutto all’ambiente sportivo della sua città, Bologna, principalmente nel ruolo di giornalista e opinionista televisivo, ma anche come scrittore, dirigente sportivo e autore teatrale (ha collaborato con Gigi Proietti, Paolo Poli, Enzo Iannacci, Ornella Vanoni).

Inviato speciale per Tuttosport (dal 1961 al 1986) e Corriere dello Sport-Stadio e corrispondente per sei campionati del mondo di calcio, due olimpiadi e un centinaio di partite delle varie coppe, Gianfranco Civolani ha continuato a scrivere per Stadio anche dopo il pensionamento. Ha inoltre collaborato come opinionista con la principale trasmissione sportiva locale bolognese Il pallone nel sette, condotta da Sabrina Orlandi, in onda su È TV, aprendola ogni lunedì con la rubrica Il punto del Civ.

Non solo. Gianfranco Civolani ha condotto con Oddone Nordio il programma radiofonico Civolandia e con Sabrina Orlandi Lui e lei su Radio Nettuno, curando anche uno spazio fisso quotidiano nell’edizione preserale del notiziario sportivo di È TV. Ha poi scritto libri sul Bologna calcio e sullo sport bolognese in generale, arricchendoli spesso con curiosi aneddoti sulla vita sociale nel capoluogo emiliano degli anni ’40 e ’50. Questo per ricordare solo le esperienze principali del suo ricchissimo curriculum professionale.

Gianfranco Civolani sarà probabilmente ricordato soprattutto per la sua capacità di rispondere e argomentare su fatti non solo sportivi, ma anche legati alla politica, all’attualità, all’amore e alla vita di tutti giorni. E’ anche per questo che è riuscito a guadagnarsi la stima e l’affetto della stragrande maggioranza dei telespettatori e radioascoltatori delle emittenti locali e non. Che ora non riescono a rassegnarsi alla sua scomparsa, lo scorso 3 novembre, dopo due anni di malattia, a poche settimane prima del suo 84° compleanno nell’Hospice Seragnoli di Bologna.

Laureato in giurisprudenza, giornalista dal 1957, negli anni sessanta aveva fatto il direttore artistico del teatro bolognese La Ribalta, aveva collaborato  Per 43 anni, dal 1962 al 2005 era stato presidente della Libertas Bologna, società di basket femminile e ceduta quella nello stesso anno aveva acquistato un’altra squadra della zona, la Progresso.

EDS

 

 

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