Antonio Zichichi, cambiamento climatico: “Dipende dall’uomo solo per il 5%”

Antonio Zichichi, cambiamento climaticoAntonio Zichichi chiarisce la propria posizione su Greta Thunberg e spiega che bisogna slegare il problema dell’inquinamento da quello del clima.

Negli ultimi giorni si è aperto un dibattito caotico su Greta Thunberg e sulle proteste per il cambiamento climatico. Comunità scientifica, opinione pubblica ed anche la Chiesa si sono divise tra chi appoggia la lotta dei giovani e chi ne contesta i mandanti. In un articolo apparso su ‘Il Giornale’, Antonio Zichichi spiega perché tra i giovani si sta facendo confusione. Prima però ci tiene a precisare che la sua posizione non è contraria alle proteste avviate dalla sedicenne svedese.

Il noto scienziato, infatti, ritiene il movimento giovanile di protesta positivo, ma anche che bisogna focalizzarsi maggiormente su come risolvere il problema. Nell’articolo di approfondimento infatti scrive: “Greta ha parlato di clima per attrarre l’attenzione dell’opinione pubblica mondiale. E c’è riuscita. Ma se non c’è la Logica, e quindi la Matematica e poi la Scienza, cioè la prova sperimentale, il clima rimane quello che è: una cosa di cui si parla tanto, senza usare il rigore logico di un modello matematico e senza essere riusciti a ottenere la prova sperimentale che ne stabilisce il legame con la realtà”.

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Antonio Zichichi: “l’uomo influenza il cambiamento climatico solo per il 5%”

Secondo lo scienziato si confonde il problema inquinamento, causato dall’azione dell’uomo e causa di problemi ambientali seri, con il cambiamento climatico: “Il riscaldamento globale dipende dal motore meteorologico dominato dalla potenza del Sole. Le attività umane incidono al livello del 5%: il 95% dipende invece da fenomeni naturali legati al Sole. Attribuire alle attività umane il surriscaldamento globale è senza fondamento scientifico”.

Con queste parole Zichichi invita sia Greta che gli altri ragazzi a continuare a studiare il fenomeno, in modo tale da poter trovare una soluzione reale. Proprio per questo consiglia alla piccola attivista di cambiare idea sull’andare o meno a scuola: “Greta non dovrebbe interrompere gli studi, come ha detto di volere fare […]. Greta dovrebbe dire che di clima bisognerebbe iniziare a parlarne alle scuole elementari”.

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