Sempre più persone pensano di passare gli anni della pensione in un Paese diverso dall’Italia: ecco quelli con tassazione agevolata.
Nel corso degli ultimi anni è aumentato il numero di pensionati italiani che decide di passare quel periodo della vita fuori dai confini nazionali. I motivi per lasciare l’Italia una volta raggiunta l’età pensionabile sono diversi, ma ad influire in maniera decisiva è la tassazione agevolata di cui è possibile usufruire in alcune nazioni europee ed extra continentali. Se da un lato esclusivamente economico sono diverse le mete che potrebbe essere conveniente scegliere, non bisogna sottovalutare altri fattori che potrebbero rappresentare un discrimine per alcuni. Vediamo dunque quali sono le principali considerazioni da affrontare prima di prendere una simile decisione.
Se vuoi seguire tutte le nostre notizie in tempo reale CLICCA QUI
Pensione all’estero, quale Paese scegliere
La prima considerazione da fare è di tipo economico. In base alla pensione che percepirete infatti ci sono Paesi più o meno convenienti. Se l’assegno pensionistico arriva a malapena a 1000 euro o è addirittura inferiore le opzioni europee sono scarne: le migliori sono Portogallo, Canarie e Tunisia. Con una pensione non troppo alta potrebbe fare al caso vostro anche il Sud America, ma in questo caso subentra il fattore distanza. Se è vero che in Sud America, specie in Argentina, vivono parecchi italiani, la lontananza dagli affetti è davvero notevole, dunque sarebbe preferibile affrontare un simile passo se ci sono già parenti in zona.
Con una pensione da 2000 euro le possibilità aumentano. Con una simile cifra mensile potrebbe convenire trasferirsi anche in Francia, Paese molto vicino al nostro, nel quale si possono trovare molti italiani ed una cultura simile. Per chi non teme distanze né chilometriche né culturali, l’Australia potrebbe essere il posto ideale: terre incontaminate, mare e temperature sempre gradevoli.
