Ritiro dal mercato di farmaci con principio attivo ranitidina: è cancerogeno

L’Agenzia Italiana del Fermaco (AIFA) ha ordinato il ritiro dal mercato delle medicine che contengono il principio attivo ranitidina. Potrebbe essere cancerogeno.

(Fonte: AIFA)

L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha ordinato il ritiro dal mercato di tutti i lotti di medicine contenenti ranitidina, principio attivo, prodotti da Saraca Laboratories Ltd. Il principio attivo, normalmente usato per trattare problemi gastrici come l’acidità di stomaco, pare sia stato contaminato: si tratta dell’impurezza N-nitrosodimetilammina (NDMA) della classe delle nitrosammine. Questo errore potrebbe aver reso la sostanza cancerogena. L’AIFA sta lavorando in collaborazione con altre agenzie per valutare il grado effettivo di contaminazione.

I campioni ritirati dal mercato sono 195, si tratta di alcuni lotti di questi farmaci:

L’AIFA ordina il ritiro di tutte le medicine contenenti ranitidina, ecco perchè

La decisione di ritirare i lotti di medicine è stata presa in via precauzionale: limitando l’esposizione dei cittadini alla sostanza potenzialmente pericolosa, si spera di ridurre al minimo i rischi. In attesa che vengano analizzati nel dettaglio, l’AIFA ha ordinato il divieto di vendita di tutti i medicinali contenenti ranitidina in Italia, anche quelli prodotti da laboratori diversi da quelli di Saraca Laboratories Ltd. Provvedimenti simili sono stati presi anche in altri paesi, europei e extraeuropei. Per le situazioni in cui i cittadini si trovano attualmente sotto trattamento medico con un medicinale a base di ranitidina, l’AIFA ha consigliato di non sospendere immediatamente il trattamento, ma di consultare un medico per poter assicurarsi una soluzione alternativa.

L’associazione a tutela dei consumatori Codacons ha annunciato di essere pronta a “scendere in campo a tutela dei pazienti italiani cui siano stati somministrati farmaci contenenti il principio attivo Ranitidina, ora ritirati dal mercato”. L’associazione chiede al Ministero della salute di “accertare se vi siano stati ritardi o falle nei sistemi di sicurezza sui farmaci prima di giungere ai provvedimenti adottati oggi dall’Aifa”.

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Che cos’è la ranitidina

La ranitidina è fondamentalmente un calmante della secrezione acida, per questo è spesso usato nei trattamenti dell’ulcera, del reflusso gastroesofageo, del bruciore di stomaco e di altre patologie che presentino iper-secrezione acida. Venduto anche come medicinale di automedicazione in compresse, sciroppi o soluzioni da iniezione, in Italia per acquistare prodotti con ranitidina è necessaria la prescrizione medica. La ranitidina è classificata come sostanza possibilmente cancerogena per l’uomo dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). La ranitidina è presente anche in alcuni alimenti e nelle forniture di acqua, ma se ingerita in quantità molto basse non dovrebbe causare nessun tipo di problema.

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