Sigarette elettroniche, terzo morto negli Usa: “Ecco la sostanza dannosa”

I funzionari del Dipartimento della Salute dello Stato dell’Indiana hanno comunicato che una terza persona ha perso la vita a causa delle sigarette elettroniche. 

Un altro decesso negli Stati Uniti legato allʼuso delle sigarette elettroniche. A perdere la vita è un “vaper” affetto da una grave malattia ai polmoni legata a questo prodotto.  A darne notizia sono stati i funzionari del Dipartimento della Salute della Stato dell’Indiana. “Il decesso, di una persona di età superiore ai 18 anni, è stato confermato il 5 settembre”, hanno dichiarato in una nota, in cui spiegano che solo in Indiana sono in esame 30 casi di gravi lesioni polmonari legate allo svapo.

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L’additivo delle sigarette elettroniche nel mirino delle autorità

Sale così a tre il numero delle vittime tra gli utilizzatori di e-cigarette. Gli altri due decessi sono avvenuti in Illinois e in Oregon, sempre per quella che sembra essere una malattia causata dall’inalazione di oli profumati di cui sono arricchiti alcuni tipi di e-cigarette alla marijuana. Ma sono centinaia i casi di consumatori (soprattutto di ricariche alla cannabis) che hanno sofferto di patologie polmonari e sono state ricoverate negli ospedali di tutto il Paese. Le autorità, intanto, mettono sotto accusa un additivo.

In particolare, secondo le autorità di New York le malattie polmonari in questione potrebbero essere causate da un additivo contenente vitamina E che verrebbe aggiunto nelle ricariche alla marijuana vendute sul mercato nero. Per il momento, tuttavia, non è stato confermato il coinvolgimento di alcun prodotto o alcuna sostanza in questi casi di malattie polmonari. Le persone colpite, prevalentemente di giovane età, sono arrivate ai pronto soccorso con sintomi quali difficoltà a respirare, fatica estrema, forte tosse, vertigini, vomito e intensi dolori al torace.

EDS

 

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