Alessandro Di Battista attacca il PD: “Si lamentano pure?”

Alessandro Di Battista attacca il PD con un duro messaggio su Facebook: “Offriamo soluzioni e si lamentano pure?”. 

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Alessandro Di Battista

Dopo la sparata di Luigi Di Maio di ieri che a molti, compresi i diretti interessati del Partito Democratico, è apparso come un ultimatum, arriva oggi il carico messo da Alessandro Di Battista. L’esponente dei 5 Stelle non solo difende il collega ma attacca nuovamente il Partito Democratico, proprio quello che ora dovrebbe diventare l’alleato dei pentastellati. Ecco le sue parole: “Ieri alcuni esponenti del Partito Democratico hanno parlato di “ultimatum” del Movimento 5 Stelle. È davvero paradossale il fatto che quelli del PD considerino “ultimatum” idee e soluzioni sacrosante per il benessere collettivo. Oltretutto nei 20 punti presentati ieri ci sono quelle riforme che il PD e i suoi derivati hanno promesso per 20 anni senza mai realizzarle preferendo cedere agli ultimatum (quelli veri) di Berlusconi. Parlerò poco in questi giorni ma una cosa la voglio dire. Il PD si dovrebbe preoccupare degli “ultimatum” che gli hanno dato ripetutamente milioni di elettori o ex-elettori. Sono loro ad avergli detto: “o fate una legge sul conflitto di interessi o andate a casa”. Sono loro che hanno votato Sì al referendum sull’acqua pubblica e ancora aspettato che venga rispettato. Sono loro che oggi chiedono a gran voce la revoca delle concessioni autostradali ai Benetton. Il Movimento gli ha messo su un piatto d’argento soluzioni e proposte e loro si lamentano pure? Ieri Luigi ha parlato come ha il dovere di parlare il Capo politico del Movimento. Ha parlato come avrei parlato io e migliaia di attivisti. Ha parlato a nome di un Movimento che un anno e mezzo fa ha vinto le elezioni proprio perché ha proposto gli stessi temi di ieri. Ripeto, il Movimento ha un enorme potere contrattuale e questo rappresenta un’occasione per portare a casa risultati attesi dai cittadini italiani da 20 anni. Se poi gli esponenti del PD dovessero far saltare tutto perché non vogliono fermare inceneritori e trivellazioni, non intendono colpire i conflitti di interessi che generano accentramento di potere, non pensano di salvaguardare l’acqua pubblica o di redimersi dopo anni di regalie fatte proprio da loro ai Benetton beh, lo spiegheranno ai loro elettori e lì, forse, capiranno il significato della parola “ultimatum”.

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Il post durissimo di Alessandro Di Battista

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