Matteo Salvini, cala la fiducia degli italiani: cresce il ‘rivale’ Conte

Salvini fiducia italiani
(Getty Images)

Il Corriere della Sera pubblica il sondaggio Ipsos sulla fiducia degli italiani per i leader politici italiani: crolla Matteo Salvini, bene Giuseppe Conte, male Di Maio e Zingaretti.

Quella di mercoledì 28 agosto potrebbe essere una giornata cruciale per il futuro della politica italiana e più in generale del Paese intero. La trattativa tra il Movimento 5 Stelle e il Partito Democratico è arrivata a un punto di svolta e un accordo ufficiale potrebbe essere raggiunto già oggi, con i dem che hanno sciolto le riserve su un ritorno di Giuseppe Conte come Presidente del Consiglio e nonostante i pentastellati abbiano lanciato l’idea di affidare le sorti del governo nelle ‘mani’ degli iscritti su Rousseau. In tutto questo caos, a restare fuori dai giochi sarà Matteo Salvini. Il leader della Lega ha aperto la crisi del governo gialloverde l’8 agosto scorso e in 20 giorni tutto, o quasi, è cambiato. Anche la fiducia dei cittadini nei suoi confronti.

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Politica, psicodramma Matteo Salvini: crolla la fiducia degli italiani, bene il ‘rivale’ Conte

Secondo il sondaggio Ipsos pubblicato dal Corriere della Sera, infatti, Matteo Salvini cala bruscamente nell’indice di gradimento degli italiani. Qualche settimana fa il dato sulla fiducia nei suoi confronti si attestava al 51%, mentre ora è crollato al 36%. Qualche punto l’ha perso anche Giuseppe Conte, ormai suo acerrimo nemico, ma il premier dimissionario si guadagna comunque un ottimo 52%. Inutile sottolineare come il maggior numero di preferenze se le aggiudichi il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella (57%), mentre i dati non sono molto confortanti per i leader di M5S e PD, Luigi Di Maio (28%) e Nicola Zingaretti (23%), protagonisti delle trattative che potrebbero portare alla nascita del nuovo governo giallo-rosso. A perdere più di tutti, insomma, è stato Matteo Salvini. Il numero uno della Lega, evidentemente, non ha tenuto in considerazione tutte le variabili quando ha deciso di far ‘saltare il banco’ a inizio agosto, aprendo la crisi di governo. Oggi, lo scenario più probabile è che da vice-premier e ministro dell’Interno, Salvini si ritrovi spedito all’opposizione.

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