Isabella Noventa, i resti umani ritrovati ad Albarella potrebbero essere suoi

Isabella Noventa
Caso Isabella Noventa, c’è una possibile svolta nel caso – FOTO: screenshot

È stato disposto il test per rilevare il Dna su dei resti umani ritrovati nei giorni scorsi nel Delta del Po: “Possibile che siano di Isabella Noventa”.

C’è stato un ritrovamento di ossa umane che potrebbe collegarsi al caso di Isabella Noventa. La donna sparì il 15 gennaio del 2016 da Albignasego, e si ritiene che sia stata uccisa. Per l’omicidio della allora 55enne segretaria sono stati imputati e poi condannati in primo grado Freddy Sorgato, sua sorella Debora e Manuela Cacco. I primi due hanno ricevuto una condanna anche in appello a 30 anni, la Cacco – tabaccaia di Campongara -invece a 16. Si tratta di condanne ancora non definitive ed in attesa del terzo grado. Tra il 20 ed il 23 agosto scorsi, in due diversi episodi, sono spuntate delle ossa umane su di una spiaggia di Albarella, piccola isola situata nel delta del Po nell’Adriatico settentrionale, in provincia di Rovigo. Il collegamento con il caso di cronaca nera inerente Isabella Noventa è parso quasi automatico, come spesso avviene dal 2016 in poi quando vengono rinvenuti resti umani in quell’area.

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Isabella Noventa, disposto l’esame del Dna sui resti ritrovati: potrebbero essere suoi

È stato comunque il pubblico ministero titolare dell’inchiesta Noventa a richiedere una verifica sulle ossa rinvenute ad Albarella. Per cui verrà condotto un test per l’individuazione di tracce del Dna, con controlli incrociati con il patrimonio genetico della donna scomparsa. Nello specifico il ritrovamento delle ossa riguarda una mandibola con due denti ed alcuni frammenti. Abbastanza comunque per eseguire dei confronti con delle lastre dell’arcata dentale di Isabella. Sul fatto che la donna sia morta non ci sono dubbi, stando anche a quanto affermato da Freddy Sorgato, il quale ammise di avere messo il corpo della donna in un sacco con delle pietre e di averla fatta affondare nel Brenta.

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