Andrea Roncato ricorda i genitori: il pianto ai microfoni di “Io e Te”

L’attore comico Andrea Roncato ha aperto il suo cuore ai microfoni di “Io e Te”, e ha pianto ricordando i genitori scomparsi prematuramente.

Andrea Roncato (Photo by Gareth Cattermole/Getty Images)

Andrea Roncato, attore comico italiano, si è lasciato andare ai microfoni di “Io e Te”, il programma condotto da Pierluigi Diaco in onda su Rai 1. Andrea ha parlato della sua vita e dei suoi ricordi, sopratutto di quelli legati ai genitori scomparsi; parlando del padre, l’attore si è sciolto in un pianto nostalgico.

Andrea Roncato, l’intervista a “Io e Te”

Di fronte ai microfoni di “Io e Te”, Andrea Roncato ha parlato della sua carriera e del successo, raggiunto dopo gli studi giuridici: “Ne è valsa la pena: fin da piccolo volevo fare questo lavoro, recitavo quando c’era Natale o andavo a suonare l’organo in chiesa. Mi è sempre piaciuto stare sul palcoscenico a fare qualcosa, è la mia vita e per sempre lo sarà […] Chiunque fa questo lavoro, più cose fa meglio è. Il comico è quello che fa la caricatura di ciò che lo circonda e bisogna conoscerlo al meglio: qualsiasi cosa impari nella vita, ti serve per fare spettacolo”.

Andrea ha raccontato anche i dettagli della sua vita attuale: “E’ una fase molto bella della mia vita, quella della maturità e dunque della consapevolezza dei miei limiti e dei miei pregi. La fase del gioire delle piccole cose, è un bel momento della mia vita perché sono tranquillo e faccio le cose che voglio. La gente mi vuole bene e io voglio bene al pubblico, al quale dirò sempre grazie: l’80% lo dobbiamo alla gente che ci vuole bene, altrimenti non saremmo nessuno”.

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Il ricordo dei genitori scomparsi

Insime a “Io e Te” Andrea Roncato ha ricordato la scomparsa dei suoi genitori, avvenuta troppo presto ad appena due anni di distanza l’una dall’altra: “Se ne sono andati troppo presto, è stata una brutta batosta per me”. Roncato ha rivelato un dettaglio per lui particolarmente doloroso, e molto commovente: “Quando morì mio padre io non c’ero, ero a Roma per fare un film, c’era la mia fidanzata di quel tempo: questa cosa mi ha lasciato il magone. Quando morì mia madre, scrissi una poesia per mio padre: la misi di nascosto dentro la cassa di mia madre e le chiesi di portarla a mio papà”. Andrea Roncato ha poi letto il testo della poesia, intitolata “Ti ricordi babbo”, che si conclude con una frase iconica che l’attore ha letto tra le lacrime: “Ti ricordi che bello quando eravamo in tre?”.

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