Il mistero del lago di Roopkund circondato da scheletri

Attorno al Lago Roopkund sull’Himalaya sono stati ritrovati migliaia di resti umani di epoche diverse e lontane tra loro.

mistero lago rookpound
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Tra le montagne dell’Himalaya si trova un piccolo lago chiamato Roopkund collocato a 5029 metri sul livello del mare. È un piccolo laghetto, altissimo, incastonato proprio tra le montagne le vette più alte del mondo che viene considerato più che un lago, forse una pozza perché ha solo 40 metri di diametro. Si tratta di una location molto particolare, rarissima da incontrare, ma allo stesso tempo attorno a questo lago non c’è una buona fama. Viene chiamato infatti anche Skeleton Lake proprio perché vicino a questo lago i ricercatori hanno trovato centinaia di scheletri sparsi ovunque e ossa appartenenti tantissime persone.

Il mistero del Lago Roopkund: migliaia di morti attorno allo specchio d’acqua

Durante la Seconda Guerra Mondiale, come riporta Focus, è avvenuto il primo di questi straordinari ritrovamenti perché un militare, oltre a scoprire il lago ghiacciato, ha visto attorno ad esso questa miriade di ossa umane. Fino ad oggi le ipotesi inerenti le cause che hanno portato alla morte di queste persone sono state praticamente vane perché è ovviamente difficile raggiungere il lago e andare a fare indagini specifiche. Inoltre, come se non bastasse, negli anni le persone (seppur poche) che sono arrivate nella zona del Lago Roopkund hanno sicuramente contaminato la zona e magari portato via anche degli importanti resti. Tuttavia le ipotesi, le leggende e le storie inerenti al motivo per cui attorno a questo lago sono morte tantissime persone sono svariate. Si parla ad esempio della follia della Dea Nanda Devi offesa dall’uomo e dal suo comportamento che decise di uccidere tutte le persone che erano andate da lei per venerarla. In alternativa le leggende parlano di un plotone di un esercito sorpreso da una tempesta…

Lago Roopkund: le analisi del DNA sugli scheletri

A oggi però sappiamo che una serie di ricercatori ha pubblicato sul giornale Nature, i risultati di un’analisi del Dna di una quarantina di scheletri trovati attorno al lago e si è scoperto che le ossa appartengono a dei gruppi genetici diversi tra loro che sono arrivati in quella zona in momenti diversi anche a livello temporale. Pare che il primo gruppo siano indiani, un secondo gruppo sono stati classificati come del Mediterraneo Orientale soprattutto della Grecia, e un terzo gruppo invece appartiene a popolazioni del Sud est asiatico. Cosa sarà successo veramente? È ancora un mistero.

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