Bibbiano, confessione choc dell’assistente sociale: “Si è tutto vero”

Bibbiano, confessione choc dell’assistente sociale: “Si è tutto vero, ecco cosa facevamo”. Crolla il muro di omertà e viene fuori tutto il marcio. 

In molti ancora si ostinano soprattutto sui social ma anche nel mondo politico italiano a minimizzare l’indagine sui fatti di Bibbiano, la località nella quale un sistema ancora tutto da decifrare toglieva con facilità irrisoria bambini a famiglie normalissime inventandosi elementi dove non esistevano nemmeno lontanamente.

La confessione dell’assistente sociale

La conferma arriva oggi dalla prima persona che ha deciso di collaborare coi giudici. “Falsificavo le relazioni per convincere il tribunale dei minori a togliere i bambini dalle loro famiglie”, è questo ciò che ha detto l’assistente sociale Cinzia Magnarelli, la prima a confessare in cosa consisteva il sistema Bibbiano. La donna ha spiegato di aver eseguito gli ordini di Federica Anghinolfi e ha spiegato che tutti quelli che lavoravano lì facevano allo stesso modo. Abitazioni in ordine diventavano nei loro rapporti delle case fatiscenti  e piene di muffa non adatte ad ospitare bambini, panni da stirare diventavano panni sporchi sparsi per tutta la casa, e ai bambini venivano attribuiti comportamenti sessualizzati quando invece non era affatto così.

Sulla vicenda è intervenuto nuovamente il Ministro dell’Interno Matteo Salvini con queste parole su Facebook: “Pazzesco…
Chissà quanti altri bambini sono stati strappati dalle loro famiglie, a Bibbiano e in tutta Italia. Da papà e da ministro, mi auguro che Giustizia sia presto fatta, perché chi fa business sulla pelle dei bimbi deve pagare il doppio. E presto ci sarà la commissione d’inchiesta sulle case famiglia. Io non intendo fermarmi: giù le mani dai bambini!”.

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