L’autista di un’agenzia funebre è stato condannato per negligenza dopo aver dimenticato la bara di un bimbo sul tetto del furgone ed averla persa per strada.
John Bertrand, 58enne autista di Brisbane (Australia), ha vissuto il periodo peggiore della sua vita nel novembre del 2018. Proprio in quel mese ha commesso l’errore più grande della sua carriera e probabilmente quello più grande della sua vita. Incaricato di portare la bara bianca di un bimbo da Rockhampton a Brisbane, l’uomo si è visto costretto a cambiare mezzo prima di partire. In quel frangente ha poggiato la piccola bara sul tetto del furgone, ma si è scordato di spostarla nella parte posteriore del mezzo prima di partire.
Come potrete immaginare il feretro è caduto dopo pochi metri di marcia. John, però, non si è accorto di quello che era successo prima di arrivare a destinazione. La piccola bara è stata ritrovata dalla polizia che, dopo un controllo, ha individuato l’identità del bambino e avvisato la famiglia dell’accaduto: “Stavamo cercando di rimanere a galla dopo quello che ci era successo. Quando pensavamo di aver toccato il fondo la polizia è arrivata a casa nostra per comunicarci quello che era successo -spiega la madre ai media locali – È stato un dolore che ci ha squarciato il petto”.
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Dimentica la bara di un bimbo sul tetto: autista condannato per negligenza
La famiglia del bambino ha sporto denuncia contro l’autista del furgone mortuario. Per John è cominciato un periodo difficile, caratterizzato dai sensi di colpa generati dall’errore commesso e dalla preoccupazione per le conseguenze legali. Il processo a suo carico si è concluso pochi giorni fa con una condanna. Il giudice, infatti, lo ha ritenuto colpevole di grave negligenza e lo ha condannato a pagare un risarcimento di 5.000 dollari alla famiglia del piccolo. L’uomo non contesta la decisione della corte, anzi si dice costernato ed incapace di perdonarsi per quanto accaduto: “Oggi sono un uomo distrutto per quello che ho fatto”.
