Vitorchiano, la statua del Moai: tra storia e leggenda

La statua del Moai di Vitorchiano, nella Tuscia: tra storia e leggenda, dalle origini del mito dell’Isola di Pasqua alla sua erezione.

vitorchiano statua moai
(screenshot video)

Tra i tesori nascosti della Tuscia, nel territorio comunale di Vitorchiano, circa 5mila abitanti in provincia di Viterbo, particolarmente imponente appare la statua del Moai, la cui costruzione è comunque di recente origine. Infatti, nel comune noto anche perché sono state girate alcune scene del film ‘L’Armata Brancaleone’, regia di Mario Monicelli, la statua è ‘apparsa’ nel 1990.

Se vuoi seguire tutte le nostre notizie in tempo reale CLICCA QUI

Cosa sono i Moai: il mito dell’Isola di Pasqua

I Moai sono sculture la cui origine si perde insieme ai misteri che circondano l’Isola di Pasqua. Sono statue monolitiche, cioè ricavate e scavate da un unico blocco di tufo vulcanico, le cui dimensioni variano da 2,5 metri fino ad addirittura 10 metri e oltre. In quest’ultimo caso, hanno un peso che può variare dalle 70 alle 80 tonnellate. Su tutta l’isola, se ne contano circa un migliaio e stando alla tesi più comune sono stati costruiti intorno all’anno 1000 dagli abitanti polinesiani.

Altra teoria comune tra gli abitanti del posto è che queste grandi sculture fossero monoliti augurali portatori di benessere e prosperità dove volgono lo sguardo. Nel caso delle sculture più piccole, vengono viste come rappresentazione del defunto dell’epoca, mentre quelle più grandi hanno un valore religioso. Costruire e spostare queste strutture aveva un costo enorme, difficilmente quantificabile oggi.

Il Moai di Vitorchiano: la storia del monolito nella Tuscia

In Europa, abbiamo tre Moai trasportati ad Amburgo, al British Museum di Londra e in un museo parigino, mentre non è stato possibile il trasporto nella capitale francese di una scultura alta 5,20 metri e pesante 17 tonnellate, che sarebbe dovuto avvenire nel 2010. Anche l’Italia ha il suo Moai: si trova appunto a Vitorchiano, nella Tuscia, ed è stato eretto nel 1990 da undici indigeni maori della famiglia di Juan Atan Paoa dell’Isola di Pasqua.

La scultura pesa quasi 30 tonnellate ed è alta circa 6 metri: venne scolpita su un enorme blocco di peperino, una pietra locale simile alla pietra vulcanica con cui sono realizzati i moai originali, a colpi di asce manuali e pietre taglienti. Originariamente era stata posta in piazza Umberto I, ma ora si trova sulla Via Teverina, superato il Ponte Nuovo. Si tratta dell’unica statua Moai al mondo non costruita sull’Isola di Pasqua ed è stata realizzata in occasione della trasmissione televisiva “Alla ricerca dell’arca”.

Impostazioni privacy