Arezzo, atti sessuali su bambina: indagato un 81enne

Arezzo
(foto Polizia di Stato)

È avvenuto ad Arezzo: durante una funzione ecclesiastica una bambina di nove anni sarebbe stata palpeggiata da un anziano. Approfondiamo l’accaduto.

Il tutto sarebbe accaduto tra le mura di una chiesa ad Arezzo, nel toscano, durante una funzione ecclesiastica a dicembre 2018. Una bambina di nove anni sarebbe stata più volte palpeggiata nelle parti intime nel corso della messa da un anziano signore. La madre, che è venuta a sapere del fatto tempo dopo, ha subito denunciato l’81enne con l’accusa di presunta pedofilia.

Arezzo, la decisione del tribunale

L’accusato ha negato sin dall’inizio l’accaduto, riversando la colpa sulla fervida immaginazione della bambina. Lo scandaloso fatto è stato divulgato dal Corriere di Arezzo, prima che finisse dentro l’aula del tribunale comunale. Il GIP (Giudice per Indagini Preliminari) del Tribunale, Fabio Lombardo, ha affidato la bambina ad una psicologa, a cui ha lasciato l’incarico di accertare la presenza di traumi postumi e di chiarire con la piccola l’accaduto, senza che la conversazione arrechi danni a causa della sua tenera età. L’81enne, che sostiene fermamente la sua innocenza, ha nominato un avvocato per difendersi dalle accuse. L’incidente avvenuto lo scorso dicembre deve essere necessariamente chiarito dalle autorità: l’anziano avrebbe allungato le mani sulla bambina che le era vicino. Pare che il giorno precedente all’udienza in tribunale, l’uomo si fosse ripresentato nella stessa chiesa dov’era avvenuto l’abominio.

Arezzo, i dati sulla pedofilia in Italia

Secondo dati rilasciati dall’ente Telefono Azzurro, la percentuale di abusi sessuali su minore da parte di un estraneo in Italia sono aumentati dal 10,5% al 15,9% dal 2017 al 2018, cifre che vanno a raddoppiarsi quando ci si sposta in ambito familiare, toccando il 40,6% nel 2018. Sempre l’osservatorio del Servizio Emergenza Infanzia mostra che nel 2018 le vittime sono state per il 66,2% soggetti di sesso femminile, per il 46,8% avevano meno di 10 anni e per il 32,5% fra i 15 e i 17 anni. Il 94,7% dei casi gestiti riguardava bambini e adolescenti di nazionalità italiana e la regione maggiormente coinvolta è stata il Lazio (20,3% dei casi), seguita dalla Lombardia (18,9%) e dalla Campania (14,9%). La storia di Arezzo deve fare da monito per una situazione italiana in forte crescita, che deve essere affrontata con vigore e costanza.

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