Chi è Nicholas Musi, l’uomo che ha massacrato il piccolo Leonardo Russo

l'uomo ha massacrato il piccolo Leonardo RussoScopriamo qualche dettaglio in più su Nicholas Musi, l’uomo che ha massacrato di botte il piccolo Leonardo Russo, figlio della compagna.

Nei giorni scorsi è stato convalidato l’arresto di Nicholas Musi con l’accusa di omicidio volontario pluriaggravato. L’uomo, infatti, è ritenuto colpevole della morte violenta del piccolo Leonardo, figlio di appena 20 mesi della compagna Giusi Russo. Secondo quanto emerso dalle indagini il bambino ha ricevuto percosse finché non è esploso il fegato causandone il decesso. Pare inoltre che non fosse la prima volta che il piccolo subiva un simile trattamento. Gli inquirenti sospettano di un coinvolgimento della madre del piccolo, la quale è stata arrestata ma non trattenuta perché in gravidanza. Nella notte tra lunedì e martedì Nicholas ha cercato di suicidarsi all’interno della cella in cui si trova rinchiuso. Il gesto estremo è stato notato dalla guardie penitenziarie che sono arrivate in tempo per evitare che morisse.

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Chi è Nicholas Musi, l’uomo che ha ucciso il piccolo Leonardo

Ciò che si sa di Nicholas Musi è emerso dalle dichiarazioni di parenti e amici. La madre del ragazzo ha spiegato che il figlio è sempre stato un soggetto violento, che in passato è stato denunciato da una sua nipote per molestie e che in alcune occasioni è arrivato a picchiare anche lei. La donna non ha dubbi sulla colpevolezza del figlio e sostiene sia giusto che paghi. Anche il fratello non crede nell’innocenza di Nicholas ed ha dichiarato che per lui “E’ morto”. Parole forti che sono dovute a screzi avuti in passato a causa dei comportamenti di Nicholas, il quale ai suoi occhi ha perso ogni credibilità: “Ha portato via delle casse. Io lo stavo aiutando e lui si è messo a rubare”, spiega infatti il ragazzo raccontando di quando lo aveva portato con sé a lavorare in un locale.

Il quadro che emerge è dunque quello di un ragazzo violento che non ha alcun rispetto della famiglia e che è disposto a tutto pur ottenere quello che vuole, anche infrangere la legge. A confermare il profilo che emerge dalle parole della madre e del fratello è anche la sua migliore amica: “Nicholas beveva spesso. Era quasi sempre ubriaco. Una volta abbiamo avuto una discussione e mi aveva rubato il telefonino. Poi aveva minacciato di morte me e la mia famiglia. Ha fatto così anche con una sua ex fidanzata, aggredita e malmenata”, spiega la ragazza che poi sull’arresto dice: “Ha sbagliato e deve pagare”.

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