Francesco Merola è il terzo figlio del compianto Mario Merola, Re della sceneggiata napoletana morto nel 2006: andiamo a scoprire qualcosa in più su di lui.
Porta in dote uno dei cognomi più pesanti per il mondo dello spettacolo napoletano, italiano e finanche internazionale. Francesco Merola, però, non ha mai pensato di costruire una carriera ‘agevolata’ grazie all’eredità genetica e artistica dell’indimenticato Mario. Il figlio del Re della sceneggiata, dopo la sua morte, ha invece dedicato la sua vita professionale ad omaggiare un padre che aveva fatto la storia della città partenopea, portandola in tutto il mondo, entrando nell’olimpo degli immortali del mondo dello spettacolo. Andiamo allora a scoprire qualcosa in più su Francesco Merola, ripercorrendo i passi fondamentali della sua carriera e della vita privata.
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Francesco Merola, chi è il figlio del grande Mario: storia e carriera
Francesco Merola è il terzogenito di Mario Merola. Nato da Rosa Serrapiglia, moglie del compianto artista, il suo nome è un omaggio a Franco Franchi, grande amico del padre. Di fatto, Francesco è l’unico ad aver seguito le orme musicali di Mario Merola. Con quest’ultimo è stato protagonista di molte esibizioni negli ultimi anni di vita del Re della sceneggiata. La più importante è rimasta quella nel 2001 al Festival di Napoli, quando padre e figlio si aggiudicarono il primo premio con una straordinaria interpretazione del brano ‘L’urdemo emigrante’. Nel 2005 ha girato l’Italia con il recital Il lungo viaggio continua, rivisitazione del grande repertorio della musica napoletana in cui Mario Merola si raccontava attraverso le canzoni. Dopo la morte del padre, avvenuta nel novembre del 2006, è stato spesso ospite di programmi televisivi e radiofonici omaggiando il grande Mario. Nel 2019, in proposito, ha composto l’inedito Parla cu ‘mme’, dedicata al rapporto con suo padre.
La vita privata
Non si sa molto sulla vita privata di Francesco Merola, che ama condividere soprattutto omaggi a suo padre Mario. Dai suoi profili social emerge comunque una forte predisposizione alla fede religiosa.
