Laura Speranza, chi è la moglie di Stefano Tacconi: età e vita privata.
Ospite oggi insieme al marito Stefano Tacconi, Laura Speranza sta con l’ex portiere della Juventus da ormai più di trent’anni. I due insieme hanno quattro figli: Andrea, Virginia, Alberto e Vittoria. Sempre insieme sono già stati ospiti di Storie Italiane e hanno raccontato la loro bellissima storia d’amore. Ecco il video
Stefano Tacconi, ex portiere della Juventus, e sua moglie Laura sono ospiti a #StorieItaliane per raccontare il loro amore che dura ormai da 30 anni.
Rivedi la puntata su @RaiPlay ⬇️https://t.co/D4ibmFKWYz@eleonoradaniele pic.twitter.com/1vsDJkLfyJ— storieitaliane (@storie_italiane) 24 aprile 2019
I due si sono sposati nel maggio del 2011 a Orta San Giulio e il loro primogenito, allora 15enne, ha accompagnato la mamma all’altare. Il matrimonio è avvenuto dopo 18 anni di convivenza e per l’appunto quattro figli.
The legendary #goalkeeper reached #SerieA with #Avellino in the 1980–81 #season. He remained there for three years before joining the Italian club #Juventus in 1983, ahead of #LucianoBodini, as a replacement for his legendary predecessor #DinoZoff pic.twitter.com/Rp1wYCwoRr
— PSiN GoalkeepersBorn (@PortieriSiNasce) 14 aprile 2019
Stefano Tacconi, chi è: età, vita privata e storia
Nato a Perugia il 13 maggio del 1957, Stefano Tacconi cominciò sin da bambino a giocare a calcio con il ruolo di portiere. Le sue doti fisiche gli permisero di farsi notare dall’Inter che lo prese dallo Spoleto e lo mise al centro delle proprie rappresentative giovanili. Conclusi gli anni nelle giovanili, l’Inter lo ha girato in prestito allo Spoleto (Serie D), alla Pro Patria ed alla Sambenedettese (Serie C – Serie C1). Proprio le prestazioni alla Sambenedettese destarono l’attenzione dell’Avellino che decise di acquistarlo rendendolo l’estremo difensore titolare e facendolo esordire in Serie A.
Gli anni in Campania furono importanti per la sua crescita sportiva, Tacconi dimostrò di essere eccellente tra i pali e nelle uscite basse. Dotato di atletismo e carattere, sembrò alla Juventus il sostituto ideale di Dino Zoff. Alla Juventus giocò per 9 anni, diventando uno dei migliori portieri del campionato italiano e meritandosi anche delle convocazioni in Nazionale (era in rosa anche ad Italia 90). Nel 1992 passò al Genoa dove concluse la carriera dopo due stagioni.