Dopo la denuncia della madre preoccupata, due ragazze hanno portato a ‘Le Iene’ la propria testimonianza sull’incontro con il santone di Acquapendente, spiegando come il suo obbiettivo sia convincere le ragazze ad avere un rapporto.
Grazie ad un servizio de ‘Le Iene‘ siamo venuti a conoscenza dell’esistenza di un santone ad Acquapendente che utilizzerebbe l’ascendente che ha su una ragazza di 24 anni per abusarne sessualmente. A denunciare il comportamento dell’uomo è stata la madre della ragazza, la quale, avendo notato un cambiamento totale negli atteggiamenti della figlia, ha deciso di registrare una delle conversazioni che questa aveva con il santone.
Dalle registrazioni è emerso che l’uomo la spinge a masturbarsi in sua presenza. L’espediente servirebbe a darle una punizione karmica che dovrebbe metterla in contatto con il proprio io. Dopo aver ricevuto le registrazioni, i carabinieri indagano sull’attività dell’uomo e sul rapporto con la 24enne, ma al momento pare che la ragazza non sia intenzionata a denunciarlo. Questa, infatti, ritiene che l’uomo l’abbia aiutata molto e spiega che ogni gesto fatto in sua compagnia sia stato assolutamente consenziente.
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Santone Acquapendente: la testimonianza di due ragazze
Durante la puntata di ieri sera de ‘Le Iene’, Veronica Ruggeri è tornata a parlare del Santone di Acquapendente con due giovani testimoni. Le due ragazze hanno spiegato di essere andate a parlare con il sedicente saggio per curiosità e che hanno scoperto come questo faccia un impasto di dottrine religiose per ottenere l’attenzione delle sue discepole: “Lui ti parla un po’ di buddismo, un po’ di tradizione indiana, poi ti dice di leggere il Vangelo: quindi in realtà faceva un po’ un mischione di tutte queste cose”. L’uomo sosterrebbe inoltre di parlare con gli angeli, dai quali riceverebbe premonizioni.
Le ragazze hanno spiegato anche che l’uomo adotta tecniche in stile setta cercando di convincere le giovani ad allontanarsi da parenti e amici per ottenerne il totale controllo. Ma la cosa più inquietante è la ricerca di un contatto sessuale, ottenuto primariamente con un voto: “Chiedeva di fare il giuramento della Vocante, si doveva giurare che non si avrebbero più avuto uomini”, spiega una che poi aggiunge: “parlava dell’energia sessuale da sbloccare”. Energia sessuale che si sbloccherebbe attraverso le punizioni karmike e la masturbazione in sua presenza. Per entrambe le testimoni è apparso chiaro che: “l’obiettivo era quello di avere un rapporto completo con lui”.
