Questa sera, su Rete 4, verrà trasmessa una nuova puntata del programma di approfondimento sulla cronaca nera ‘Quarto Grado’: anticipazioni del 12 aprile.
Torna anche questa sera, come ogni venerdì, l’appuntamento settimanale con il programma di approfondimento sui casi di cronaca nera più efferati, misteriosi e violenti condotto da Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero, ‘Quarto Grado‘. Come di consueto il programma verrà incentrato sulla disamina di due casi di violenza che hanno lasciato il segno sull’opinione pubblica. Nel corso della puntata verranno trasmessi servizi di approfondimento che faranno luce su alcuni dettagli della vicenda o dell’indagine che successivamente verranno commentati e analizzati dagli ospiti in studio.
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Quarto Grado: anticipazioni del 12 aprile
Nella puntata di questa sera si tornerà a parlare della violenza sessuale subita dalla ragazza americana a Catania. La diciannovenne statunitense si trovava nella città siciliana per uno scambio alla pari e la notte tra il 16 ed il 17 marzo è stata avvicinata da un gruppo formato da tre ragazzi. I tre hanno offerto da bere alla ragazza e poi l’hanno fatta salire sull’auto di uno di loro e, secondo la denuncia della ragazza, l’hanno stuprata a turno. La sera stessa la vittima ha effettuato numerose chiamate al 112 ma non ha mai ottenuto risposta.
I tre presunti colpevoli sono stati arrestati qualche giorno dopo e per il momento sono detenuti nel carcere di piazza Lanza, dal quale non potranno uscire salvo diversa disposizione del Tribunale. In attesa che le indagini siano concluse e che si vada a processo, il particolare su cui si focalizzerà il programma sono proprio quelle numerose chiamate al 112 che non hanno ottenuto la pronta risposta delle autorità, quindi sulla conferma della detenzione dei tre presunti colpevoli. Il servizio di approfondimento sulla violenza sessuale ai danni della ragazza americana sarà a cura di Silvia Magri. Successivamente si parlerà del caso di omicidio di Sara Dipietrantonio, oggi infatti inizia il processo di fronte alla Corte Costituzionale.
