Musei gratis in Italia: le nuove aperture, addio alle prime domeniche del mese

Galleria degli Uffizi, Firenze (iStock)

Musei gratis in Italia: le nuove aperture, addio alle prime domeniche del mese, ma gli ingressi gratuiti aumenteranno nell’anno.

Domeniche gratis al museo addio. La riforma tanto annunciata sulla modifica degli ingressi gratuiti nei musei statali italiani è arrivata e metterà fine alla prima domenica del mese gratuita che era stata introdotta nel 2014 dall’allora ministro della cultura Franceschini. Attenzione, però, complessivamente gli ingressi gratuiti nei musei aumenteranno nel corso dell’anno, passando da 12 a 20, solo che non saranno più ogni prima domenica del mese, ma avranno una diversa distribuzione, a seconda anche delle esigenze delle diverse strutture. Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla nuova regolamentazione.

Musei gratis in Italia: le nuove aperture

Lo aveva annunciato ed è arrivato: è il nuovo regolamento sulle aperture gratuite dei musei e monumenti statali italiani, promesso nei mesi scorsi dal ministro dei Beni e delle Attività Culturali Alberto Bonisoli, con una radicale modifica delle giornate ad ingresso gratuito. Il decreto è stato approvato qualche giorno fa ed entrerà in vigore il 28 febbraio.

Come era stato già anticipato i giorni ad ingresso gratuito nei musei e nei siti archeologici del Mibac passeranno “da 12 a 20 per ogni anno solare“. Quindi più giornate durante l’anno, ma non più o comunque non sempre la prima domenica del mese. Il provvedimento vuole rimodulare gli ingressi gratuiti nei musei a seconda delle esigenze e delle peculiarità di ciascuno e favorire soprattutto l’accesso ai musei nei periodi di bassa stagione.

“Il decreto, che entrerà in vigore il prossimo 28 febbraio – ha spiegato Bonisili -, prevede la conservazione delle prime domeniche di ogni mese da ottobre a marzo, una settimana di ingressi gratuiti che cambierà ogni anno, e che per il 2019 cadrà dal 5 al 10 marzo, e altre otto giornate a disposizione dei singoli direttori che potranno modularle come vorranno nell’arco dell’anno, anche aumentando il numero di giorni, limitando l’ingresso senza biglietto ad alcune fasce orarie fino al raggiungimento di una misura complessiva di otto giornate”.

Il decreto “conserva le gratuità per tutti i minorenni e per alcune tipologie di studenti e docenti, oltre che per categorie già protette in passato come i portatori di handicap. Inoltre, “a meno che non si sia in possesso del requisito per la gratuità, riduce ulteriormente il biglietto ai giovani dai 18 ai 25 anni che pagheranno sempre e soltanto due euro“.

Dunque, stando alle modifiche annunciate, la prossima domenica 3 marzo, la prima del mese sarà l’ultima ad ingresso gratuito della stagione. Poi ogni museo, area archeologica, monumento, centro culturale si regolerà autonomamente nell’offerta degli ingressi gratuiti al pubblico.

Nel frattempo, riguardo ai principali siti e monumenti, sappiamo che il sito archeologico di Pompei festeggerà il 30 marzo l’inizio degli scavi ufficiali avviati oltre tre secoli fa, con un ingresso gratuito, e che celebrerà il 24 ottobre come la nuova data dell’eruzione del Vesuvio del 79 d.C., data aggiornata sulla base delle recenti scoperte. Invece, il Colosseo renderà omaggio ai patroni di Roma San Pietro e Paolo il 29 giugno. Mentre gli Uffizi di Firenze celebreranno loro storia dal 24 marzo, nascita di Francesco I de’ Medici fondatore della collezione, al 31 ottobre, in memoria del patto di famiglia stretto dall’ultima discendente medicea Anna Maria Luisa che vincolò i capolavori a Firenze. Le tre istituzioni culturali più importanti e visitate d’Italia hanno già messo a punto il loro calendario di ingressi gratuiti, per le venti giornate di gratuità da distribuire nel 2019 come da direttiva del ministro dei Beni culturali Bonisoli.

I 20 ingressi gratuiti nei musei, siti archeologici, monumenti e centri culturali statali adotteranno criteri personalizzati per ciascun, a partire soprattutto dalle istituzioni più importanti, promosse dal 2015 alla gestione autonoma. Per il momento, l’unico punto in comune, che sincronizza le giornate gratuite, riguarderà l’imminente settimana della cultura gratis dal 5 al 10 marzo e le prime domeniche del mese limitate alla bassa stagione turistica (da ottobre a marzo). Comunque il calendario è sperimentale e già dal prossimo anno potrebbe ricambiare.

Il Parco archeologico del Colosseo prevede le seguenti giornate dedicate ad ingresso libero: 9 maggio, 5 e 29 giugno, 23 settembre, 4 ottobre, 4 novembre. Inoltre, al Colosseo si punterà molto su giornate periodiche e fasce orarie gratuite: l’ultimo giovedì di maggio e giugno (30 maggio, 27 giugno) e da settembre a novembre (26 settembre, 31 ottobre, 28 novembre) per le ultime tre ore di apertura del parco. Mentre Pompei mantiene le prime domeniche del mese gratuite da ottobre a marzo e inserisce, tra le altre, il 30 marzo, data di inizio nel 1748 degli scavi ufficiali, 8 maggio, festa patronale, 8 giugno, compleanno di Giuseppe Fiorelli, l’archeologo primo soprintendente del sito nel 1850, autore dei famosi calchi, 14 febbraio San Valentino, 25 aprile e 24 ottobre, nuova data eruzione del 79 d.C. Gli Uffizi, invece, alle sei domeniche previste, da ottobre a marzo, aggiungono dodici date di accesso libero articolate in tre tipologie.

Per quanto riguarda, invece, quei musei meno assediati dal turismo di massa, verrà mantenuta l’abitudine consolidata delle prime domeniche del mese gratuite, completando le 20 aperture annuali con date proprie. A Roma, Palazzo Barberini sarà aperto gratuitamente il 7 e 25 aprile, 5 maggio, 2 e 29 giugno, 7 luglio, 4 agosto, 1 settembre; la Galleria Borghese gli ultimi tre turni di ogni secondo mercoledì del mese, il 25 aprile e 1 maggio. Il Parco di Ostia Antica sarà aperto gratuitamente al pubblico il 17 marzo, 7 aprile, 25 aprile, 9 maggio Giornata della Pace, 2 giugno, 5 e 20 ottobre, 3 dicembre. Infine, la Pinacoteca di Brera a Milano avrà tra le giornate gratuite il 25 aprile e il 15 agosto.

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A cura di Valeria Bellagamba

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