Il caso del mancato sbarco della Nave Diciotti e le accuse a Matteo Salvini: Di Maio e Toninelli difendono il ministro in una lettera.
![nave diciotti](https://www.viagginews.com/wp-content/uploads/2019/02/GettyImages-464264465-min-4-600x400.jpg)
Tiene banco nel dibattito politico il caso del mancato sbarco della nave Diciotti, avvenuto nell’agosto scorso. Per questa vicenda, con le accuse di sequestro di persona, arresto illegale e abuso d’ufficio, rischia il processo il ministro Matteo Salvini. Nei giorni scorsi, infatti, il Tribunale dei Ministri ha avanzato l’autorizzazione a procedere in giudizio nei confronti del responsabile del Viminale. Diverse sono le posizioni sul tema all’interno del Movimento 5 Stelle.
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Intanto, il portale ‘Open‘ ha pubblicato poco fa la lettera che i ministri Luigi Di Maio e Danilo Toninelli hanno inviato alla giunta per le immunità e le autorizzazioni del Senato, in cui difendono l’operato di Salvini e riassumono così la loro posizione: “Le decisioni del ministro sono da imputarsi collegialmente anche ai sottoscritti”. Oltre alla lettera dei due ministri, in giunta è arrivata una memoria difensiva del leader della Lega, oltre a un’altra missiva, firmata dal premier Giuseppe Conte.
I ministri, nella loro missiva, hanno ricordato che un punto cardine del programma del Movimento 5 Stelle è “l’abbattimento della pressione migratoria, alimentata da fondi pubblici nazionali, spesso gestiti con poca trasparenza e permeabili alle infiltrazioni della criminalità organizzata”. Quindi ricordano di aver proposto una revisione dei trattati di Dublino e ricostruiscono quanto avvenuto nel caso della nave Diciotti. Intanto, il capogruppo del Movimento 5 Stelle nella giunta per le immunità Mario Michele Giarrusso, intercettato da Open, spiega a chiare lettere che “tra pochi giorni espliciteremo la nostra linea. Non ci sono 5 Stelle ortodossi e non ortodossi. Ci sono dissenzienti e persone in linea con il partito”.