Donna uccisa dal compagno: era incinta di 5 mesi

era incinta di 5 mesi
(Facebook)

Una donna è stata uccisa dal compagno nel suo appartamento di New York: la vittima aveva 35 anni ed era incinta di 5 mesi, l’aggressione non ha lasciato scampo nemmeno al piccolo nel grembo.

La vita di Jennifer Irigoyen si è spenta qualche ora fa tra atroci sofferenze. La donna, un agente immobiliare di New York di 35 anni, è stata trovata priva di vita nel proprio stabile, distesa in un lago del suo stesso sangue e ricoperta di ferite di arma da taglio. I vicini della donna hanno chiamato immediatamente i soccorsi, ma quando questi sono giunti per lei non c’era più nulla da fare. A rendere ancora più atroce il delitto commesso nella “Grande Mela” c’è il fatto che Jennifer era incinta del suo primo figlio e si trovava al quinto mese di gravidanza. I paramedici non hanno potuto fare nulla, nemmeno per salvare il piccolo nel suo grembo.

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Donna uccisa dal compagno: la polizia è alla ricerca dell’uomo

Sin dai primi istanti i sospetti degli investigatori sono ricaduti sul compagno della donna. I vicini di casa, infatti, hanno raccontato agli agenti che prima del ritrovamento avevano sentito Jennifer che litigava in maniera furente con il compagno. Esaminando poi le telecamere che riprendono l’esterno dello stabile è stato rintracciato un uomo che si dava alla fuga, proprio nel lasso di tempo tra la lite e il ritrovamento del cadavere della donna. Dall’analisi delle immagini è stato identificato proprio il compagno di Jennifer, il quale adesso risulta introvabile.

Da comprendere ancora le motivazioni del gesto, perché l’uomo ha reagito così violentemente dopo una normale lite di coppia? Al momento non esistono spiegazioni, ma il caso si configura come l’ennesima aggressione passionale ai danni di una donna, un fenomeno talmente esteso e frequente da meritare una categoria a parte (il femminicidio). Un caso simile si è verificato in Italia lo scorso novembre, ma atti di violenza contro le donne sono frequenti e possono portare anche a drammi familiari come quello di Cardito, dove a pagare è stato il piccolo Giuseppe

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