Reddito di cittadinanza, anche le imprese potranno richiederlo

Reddito di cittadinanza anche per imprese che assumeranno a tempo indeterminato percettori del sussidio. Ecco quali sono i requisiti

(Websource / archivio)

L’importo massimo è di 780 euro. Questa la disposizione in merito al sussidio del Reddito di cittadinanza. Da oggi anche le imprese potranno usufruire dello sgravio fiscale purchè abbiano i requisiti richiesti dal decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale lo scorso 28 gennaio 2019. La cifra pari a 780 euro mensili per ogni percettore del sussidio, dovrà prevedere un periodo non inferiore a 5 mesi chiaramente calcolato in base alla mensilità percepita dal lavoratore, ad esempio: 3.900 euro nel caso di assunzione di un percettore del reddito pieno, pari a 780 euro. A poter usufruire del Reddito di cittadinanza per i nuovi percettori assunti solo le imprese che aderiscono al progetto previa comunicazione
sul sito dedicato al RdC dei posti disponibili e laddove è previsto un’inquadramento a tempo indeterminato, in maniera diretta o tramite agenzie per il lavoro.

Reddito di cittadinanza per le imprese: i requisiti

I requisiti forniti da un’imprese che assumerà aventi diritto al reddito di cittadinanza sono, come già accennato, riferite solo alle assunzioni a tempo pieno e indeterminato. Lo sgravio riconosciuto sarà calcolato sulla base di 18 mensilità di RdC e quelle già godute dal beneficiario. Il bonus spetterà solo qualora il dipendente non venga licenziato con giusta motivazione, in caso avvenga ciò, vi sarà la restituzione dell’importo con una maggiorazione in termini sanzionatori. L’importo non potrà essere inferiore alle 5 mensilità sopracitate, inoltre il datore di lavoro dovrà, presso il CPI, redigere un contratto di formazione ove viene garantito un periodo per il lavoratore, di specializzazione nell’ambito professionale in questione. Da parte del datore è necessario affinchè venga realizzato un incremento netto del numero dei dipendenti.

Enti bilaterali di formazione e i Fondi interpofessionali dovranno garantire la formazione ai dipendenti percettori del sussidio e qualora il corso veda, alla sua conclusione un lavoro coerente con il profilo formativo del soggetto, anche agli enti potrà essere riconosciuto uno sgravio contributivo diviso in egual misura con l’impresa e quindi il datore di lavoro.

Reddito di cittadinanza se si avvia un’impresa o cooperativa

Il bonus inerente il RdC non sarà a vantaggio solo delle imprese già costituite, bensì anche per il soggetto disoccupato che intende avviare un’attività, che sia essa di carattere imprenditoriale o cooperativo. Pertanto, che sia lavoro autonomo, piuttosto che impresa o cooperativa, potrà essere richiesto da parte del soggetto disoccupato, il bonus erogato in un’unica soluzione, un beneficio addizionale di sei mensilità del reddito spettante.

Reddito di cittadinanza alle imprese. Sud agevolato

Bonus per le assunzioni al Sud (articolo 1, comma 247 della Legge n. 145/2018), a questo si riferisce il bonus erogato alle imprese che assumono percettori del sussidio, al Sud. Difatti, nel decreto è stabilito che qualora vengano esauriti gli oneri contributivi da parte del datore di lavoro, il bonus verrà riconosciuto con credito d’imposta.

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