Alex, il trapianto è riuscito: il piccolo affetto da malattia genetica sta meglio

Che cos’è il Trapianto di cellule staminali da genitore

Cerchiamo di capire meglio quale sia effettivamente l’operazione alla quale si è sottoposto il piccolo Alex. Come si può leggere nelle schede di approfondimento del Bambin Gesù “il trapianto emopoietico da genitore con rimozione dei linfociti alpha/beta è una procedura basata sulla manipolazione delle cellule staminali emopoietiche prelevate dal donatore per privarle selettivamente di tutti gli elementi che potrebbero aggredire l’organismo del ricevente. In assenza di un donatore perfettamente compatibile, questa tecnica rende possibile il trapianto di cellule staminali emopoietiche (comunemente detto trapianto di midollo osseo) anche da uno dei 2 genitori (compatibili con il proprio figlio solo al 50%). In questo caso le percentuali di guarigione sono sovrapponibili a quelle ottenute ricorrendo a un donatore perfettamente compatibile. La tecnica viene utilizzata per il trattamento di pazienti pediatrici affetti sia da emopatie maligne (ad esempio le leucemie) che da altre patologie congenite non tumorali (come le immunodeficienze primitive e le talassemie)”.

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