Venezuela: Donald Trump riconosce capo opposizione come presidente

Venezuela: Donald Trump riconosce il capo opposizione e presidente del Parlamento, Juan Guaidò, come presidente del Paese.

Juan Guaidò (FEDERICO PARRA/AFP/Getty Images)

Il presidente del Parlamento venezuelano,il leader dell’opposizione Juan Guaidò, si è proclamato “Presidente ad interim” del Paese. Queste le sue parole nel corso di una manifestazione: “Giuro di assumere formalmente i poteri nazionali dell’esecutivo come presidente ad interim del Venezuela fino alla fine dell’usurpazione, la creazione di un governo di transizione e lo svolgimento di libere elezioni”. Il presidente americano Donald Trump ha già riconosciuto il nuovo presidente, oppositore di Nicolas Maduro.

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Le dichiarazioni di Trump sul Venezuela. Chi è Juan Guaidò.

“Nel suo ruolo di unico ramo legittimo del governo debitamente eletto dal popolo venezuelano, l’Assemblea nazionale ha invocato la costituzione del paese per dichiarare Nicolas Maduro illegittimo e l’ufficio di presidenza quindi vacante”, ha detto Trump in una dichiarazione che ha già fatto il giro del mondo. Il presidente Usa ha aggiunto: “Il popolo del Venezuela ha parlato coraggiosamente contro Maduro e il suo regime e ha chiesto libertà e stato di diritto”.

Guaidò, nel corso della sua dichiarazione, ha invocato un emendamento costituzionale che consente al capo della legislatura di guidare un governo provvisorio fino a quando non si possano tenere nuove elezioni. Da quando ha preso il timone della legislatura il 5 gennaio, Guaidò ha fatto pressioni sui militari e la comunità internazionale a riconoscerlo come legittimo capo dello stato. Secondo quanto scrive Bloomberg, “gli Stati Uniti hanno costantemente esteso le sanzioni economiche e le denunce di Maduro da quando Trump è entrato in carica, quasi a sollecitare i venezuelani a rovesciare il loro governo”. Il sito economico sottolinea come “gli investitori ritengono che il cambio di regime potrebbe introdurre piani per aggiustare l’economia e ristrutturare il debito”. Si attende ora la mossa di Nicolas Maduro alle affermazioni sia di Guaidò che del presidente Trump. Da quando Hugo Chavez è morto, nel 2013, la situazione nel Paese è instabile.

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