Battisti arriva oggi in Italia: verrà preso in consegna dal ministro Salvini

Cesare BattistiBattisti arriva oggi in Italia: ad aspettarlo all’aeroporto di Ciampino anche il ministro della Giustizia Bonafede e quello dell’Interno Matteo Salvini.

Leader dei Pac (Proletari armati per il comunismo) negli anni di piombo, Cesare Battisti è stato condannato in primo grado a 12 anni di carcere per possesso illegale di armi da fuoco e attività sovversiva. Nel 1979 è stato anche indagato per l’omicidio del agente di polizia Antonio Santoro, ma prima che il processo si potesse concludere riuscì ad evadere dal carcere di Frosinone nel 1981. Battisti trovò rifugio prima a Parigi e successivamente in Messico dove rimase per 9 anni. Nel contempo venne condannato a due ergastoli per gli omicidi di Santoro e Campagna e per concorso morale in omicidio del gioielliere Torreggiani e di Lino Sabadin.

Nel 1990 tornò in Francia, dove professò la propria innocenza sostenendo che le testimonianze contro di lui erano frutto di confessioni estorte e di testimoni poco affidabili. In un primo momento la Francia negò l’estradizione e quando la decisione venne cambiata, Battisti decise di tornare in sud America. Arrestato a Brasilia nel 2006 ha scontato 6 anni di reclusione terminati i quali è stato liberato. In questi anni il Brasile ha negato l’estradizione all’Italia e gli ha concesso il diritto di asilo. Adesso, con l’approdo del presidente Bolsonaro è stato trovato un accordo con l’Italia per l’estradizione.

Leggi anche -> Chi è Cesare Battisti, il terrorista rosso catturato in Bolivia

Leggi anche -> Cesare Battisti catturato in Bolivia: “Presto estradato in Italia”

Battisti oggi in Italia, Salvini lo attende: “La pacchia è finita” 

In questi giorni Battisti ha cercato di scappare nuovamente alla giustizia italiana fuggendo in Bolivia. La fuga, questa volta, ha avuto vita breve e l’ex leader del Pac è stato arrestato ieri. Oggi è previsto l’arrivo in Italia, qui lo attendono gli agenti della polizia, il ministro della Giustizia Bonafede e quello dell’Interno Salvini. In una recente intervista il vice premier si è detto soddisfatto della cattura di Battisti ed ha aggiunto: “La pacchia è finita. Ringrazio per il grande lavoro le forze dell’ordine italiane e straniere, la polizia di Stato, l’Interpol, l’Aise e tutti coloro che hanno lavorato per la cattura di Cesare Battisti, un delinquente che merita di finire i suoi giorni in galera”, quindi ha concluso con un pensiero alle famiglie delle vittime: “Il mio primo pensiero va ai famigliari delle vittime di questo assassino, che per troppo tempo si è goduto una vita che ha vigliaccamente tolto ad altri, coccolato dalle sinistre di mezzo mondo”.

Leggi le nostre notizie anche su Google News 

Impostazioni privacy