Chi è la Dark Polo Gang: età, vita privata e carriera del gruppo trap

Dark Polo Gang
(Youtube)

Chi è la Dark Polo Gang: età, vita privata e carriera del gruppo trap proveniente da Roma. Cerchiamo di scoprire meglio chi sono, quale sia il loro percorso musicale che li ha portati al successo negli ultimi tempi.

Dark Polo Gang, chi sono

Nella scena del genere trap si sono imposti come la massima espressione in Italia. Nati nel Rione Monti di Roma si sono imposti, come spesso accade ormai da molto tempo, attraverso il web e i social, facendosi conoscere come si diceva una volta “dal basso” e diventando pian piano sempre più famosi fino ad essere un vero e proprio fenomeno conosciuto e riconosciuto da tutti. Il gruppo nasce nel 2014 e i membri sono Side, Pyrex, Tony e Wayne. Il primo brano pubblicato è “HYPERVENOM”, uscito nell’aprile di quell’anno.

Agli inizi venivano etichettati come gruppo Rap (o collettivo rap) ma loro ben presto hanno rifiutato questa etichetta specificando che il loro genere è il trap, ovvero un genere che condivide le origini con il rap e l’hip hop, ma che presenta sonorità più elettroniche e ritmiche diverse.

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Dark Polo Gang, collaborazioni e dissidi con altri artisti

La Dark Polo Gang ha collaborato con molti altri artisti trap italiani. Tra gli altri si ricordano le canzoni fatte con Sfera Ebbasta (Cavallini, Bang Bang e Fiori del Male), le collaborazioni con Izi e Enzo Dong. Non mancano come spesso accade in questi ambienti artistici le critiche e le vere e proprie faide con altri artisti. Tra le liti più accese quelle con Inoki che ha scritto: “Ho visto un video e veramente mi fanno tenerezza. Sembrano bambini che hanno visto troppi film”. E quella con Marracash che ha detto di loro: “Anche i DPG dicono ‘noi non siamo rapper’, però, che tu lo voglia o no, se ti abbeveri alla fonte del rap sei un rapper. Quest’approccio ‘io non sono un rapper’ lo avevano anche i Dogo, l’avevo anche io: è l’approccio del newcomer che arriva e dice ‘no io non c’entro niente con voi’. Poi dopo 5 anni, o 3 anni, o 2 anni, o 1 anno, vieni inglobato da quel mondo, e alla fine sei rapper a tutti gli effetti”. Infine anche Fabri Fibra ha avuto qualcosa da dire su di loro: “Non voglio essere paternalistico. Li prendo in giro ma li capisco: prendo in giro anche me stesso. Anch’io sono costretto a fare il fenomeno, loro stanno cercando la loro strada. Io però vengo da una generazione dove c’era ancora l’idea che devi dare più risalto alla musica che all’immagine. Ti dici: ‘Se devo andare in tv a piangere preferisco non andare in tv’. Loro invece dicono ‘devo andare in tv’. Punto. […] Trap deriva da ‘intrappolati’ ed è la prima cosa che la nuova generazione si fa da sola per sfangarsela. Ma in realtà è la più anticommerciale che c’è. […] Dice di essere omologata ma esprime un rifiuto totale: non ascoltano radio né tv, non c’è passato ma vogliono darti fastidio”.

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