Spread e borse in calo, ecco come difendere i propri risparmi, aggiornamento Live

come difendere i propri risparmiCon l’andamento dello spread attuale e le ripercussioni sulle borse europee è possibile che alcuni titoli legati a quelli di stato soffrano portando ad una perdita di guadagni da parte degli investitori, ecco come difendere i propri risparmi.

Nonostante l’apertura in positivo di Piazza Affari e delle borse europee di quest’oggi, la situazione finanziaria rimane instabile ed è bene che gli italiani che hanno investito i propri risparmi in borsa facciano attenzione a non finire risucchiati nell’andamento negativo. Se la tensione dei mercati a causa del livello dello spread italiano dovesse continuare, è possibile infatti che gli investitori rischino i propri guadagni.

Con aggiornamento in tempo reale:

In un precedente articolo vi abbiamo spiegato come lo spread non influisca direttamente sull‘Euribor, titolo di riferimento per i tassi variabili dei mutui, e come dunque i mutuatari possano stare tranquilli qualora abbiano in corso un mutuo da pagare. Ma se questo è vero in assoluto per chi ha stipulato un accordo a tasso fisso, potrebbe non esserlo per i mutui a tasso variabile, visto che le banca centrale europea e di conseguenza gli altri istituti bancari (in costante difficoltà) possano decidere di applicare un tasso d’interesse maggiorato per rispondere all’attuale crisi.

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Spread e borse in calo, come difendere i risparmi

A correre i maggiori rischi sono coloro che hanno investito in titoli di stato a lunga scadenza, questi infatti potrebbero vedere ridotto il valore dei titoli acquistati nel corso degli anni, fino a perdere gran parte del denaro investito al momento di riscattare la cifra per la scadenza dell’obbligazione. Non solo chi ha investito in Btp rischia ripercussioni, anche chi possiede azioni bancarie e di partecipate, che con i loro investimenti sostengono la maggior parte del debito pubblico, rischiano di perdere parte dei loro guadagni. Il consiglio è quello di scambiare i titoli di stato italiani e le azioni delle banche europee con titoli di stato più solidi (Germania e Stati Uniti, ad esempio) nel momento in cui c’è un relativo rialzo del valore in borsa. A fare attenzione devono essere anche i correntisti, se il periodo difficile dovesse continuare la banche potrebbero decidere di aumentare i costi di gestione del conto per rientrare dalle perdite. Il consiglio è quello di non tenere più di 100 mila euro sul conto ed in ogni caso di diversificare i prodotti tra liquidità e azioni o persino di aprire un conto all’estero.

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