Milano, pusher rimesso in libertà: “Spaccia per mantenersi”

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(screenshot video/Polizia di Stato)

Milano, pusher gambiano rimesso in libertà dal tribunale del Riesame per modiche quantità: “Spaccia per mantenersi”, scrivono.

Lo scorso 27 giugno, al termine del processo per direttissima, il gambiano 31enne Buba C. era stato ristretto in cella a San Vittore. Per i giudici che hanno emesso la sentenza, si trattava di un pusher recidivo e particolarmente operoso nelle piazze dello spaccio di Milano. Per due volte in quattro giorni, tra il 23 e il 26 giugno, infatti, era stato sorpreso a vendere ecstasy in via dei Transiti, periferia nord della città. L’operazione era stata portata avanti dai commissariati di polizia di «Greco Turro» e «Villa San Giovanni».

La sentenza del Riesame che scarcera il pusher gambiano

Il giovane gambiano aveva due precedenti specifici, con altrettanti fermi di polizia il 23 gennaio di quest’anno e prima ancora il 19 novembre 2016. Respinto dalla Svizzera come clandestino e fotosegnalato per la prima volta in Italia due anni fa a Como, il 31enne aveva altre due denunce, sempre negli ultimi mesi, per falsa attestazione sull’identità personale e per ricettazione. Ma nella seconda metà di luglio, il Riesame lo ha rimesso in libertà, in quanto “il dato ponderale”, ovvero la manciata di pasticche di ecstasy sequestrate, “è molto contenuto”. “I limiti di pena previsti dall’articolo 73, comma 5 della legge 309 del 1990 non consentono la custodia cautelare in carcere”, scrivono i giudici.

Che sottolineano anche come per il pusher non avendo “alcun provento derivante da attività lavorativa, lo spaccio appare l’unico modo per mantenersi”. Dunque, dal momento che non ci sono i presupposti per la detenzione, ma c’è “un concreto e attuale pericolo di reiterazione di analoghi reati, tenuto conto dei precedenti specifici, l’ultimo dei quali risale a pochi giorni prima dell’arresto”, la scelta del Riesame, “posto che il reato è stato commesso a Milano” e che le impronte sono tutte relative “a fatti commessi in questa città”, è quella di applicare “il divieto di dimora nei territori del Comune di Milano, onde ad allontanare il ricorrente dal contesto territoriale in cui ha operato”. In ultimo, un dato: i commissariati sopra citati, attraverso le sole squadre investigative, nel mese di giugno in via dei Transiti hanno arrestato un gruppo di 10 gambiani, un sudanese e un giovane del Mali, pusher che hanno meno di 25 anni. E che arrivati in Italia vengono immessi in questi circuiti criminali.

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