Vacanze a Maiorca, consigli per un tour alla scoperta dell’arte e della musica

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Destinazione Maiorca: vacanza tra arte, cultura e musica per una meta insolita.

Se state cercando una meta per le vostre vacanze perché ancora non siete partiti e, soprattutto, ancora non avete deciso la destinazione finale delle vostre ferie dovreste fare un pensierino su Maiorca. Questa destinazione, infatti, oltre ad essere bella e conosciuta perché una delle isole Baleari più affascinanti ha anche un lato molto particolare in quanto è stata apprezzata amata e vissuta anche da numerosi artisti come Mirò e Chopin.

Se state cercando una guida completa su Maiorca, le spiagge e le sue bellezze trovate tutto qui:

Arte e cultura a Maiorca: cosa vedere

Se infatti vi trovate a Maiorca e avete deciso di fare una vacanza qui, oltre alla bellezza del mare trasparente, potrete dedicarvi all’art. A Palma di Maiorca, ad esempio, si trova uno dei musei d’arte più importanti di tutta la Spagna che si chiama Es Baluard. Questo museo all’interno ha un vero e proprio tesoro con dipinti di artisti straordinari come Mirò, Magritte, Gauguin, Picasso, Cézanne… ma non solo perché c’è anche tutta una parte del museo dedicata alle opere d’arte che raccontano proprio la storia e la cultura delle isole Baleari per darvi una sorta di quadro completo della location dove vi trovate.

Tornando invece agli artisti che hanno amato e vissuto in qualche modo Maiorca, Chopin ad esempio insieme alla sua fidanzata George Sand, ha trascorso proprio a Maiorca alcuni mesi tra il 1838 e il 1839 nel monastero a Valle de Mossa, Real Cartuja. Qui si trova un villaggio di pietra meraviglioso immerso nei boschi e ogni luglio si fa un festival di musica dedicato proprio a Chopin. Ma non è stato l’unico perché, come dicevamo, anche Mirò è stato ammaliato da Maiorca tanto che l’artista Catalano visse qui per ben 27 anni, dal 56 fino alla sua morte nel 1983. Oggi dove c’era la sua casa c’è una fondazione al cui interno si trovano circa 5000 opere donate proprio dall’artista Mirò e dalla moglie affinché tutti i turisti e  i vacanzieri possano godere della sua arte. La sua presenza tra quelle mura è talmente forte che sembra proprio che Mirò non sia mai andato via.

A cura di Roberta Franzè

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