Tra i dispersi di Genova potrebbe esserci una famiglia di Oleggio

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Tra i dispersi potrebbe esserci la famiglia Cecala di Oleggio che, diretta in vacanza, avrebbe dovuto percorrere il ponte genovese all’ora del crollo.

La famiglia Cecala risulta dispersa ma, grazie all’intervento del fratello del capo famiglia Cristian, la sparizione è stata ricollegata al disastro avvenuto a Genova. Cristian, infatti, era in viaggio verso l’Isola d’Elba con sua moglie, Dawna, e sua figlia, Krystal. Della famiglia, però, i parenti non avevano più notizie da martedì 14 perchè alle chiamate ricevute dopo le 11:30 di quel giorno nessuno dei due coniugi aveva più risposto.

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Tra i dispersi di Genova potrebbe esserci la famiglia Cecala di Oleggio

La prefettura di Genova è stata più volte costretta a correggere il bilancio provvisorio delle vittime ed il procuratore capo Cozzi ha fatto sapere che “ci potrebbero essere ancora 10/20 persone disperse”. La precarietà di tali dati è dovuta al fatto che, purtroppo, non necessariamente i parenti delle vittime si rendono subito conto che il loro caro sia scomparso, associando la causa dell’irraggiungibilità al periodo estivo che spesso viene idealmente ricollegato a partenze e voglia di staccare la spina dalla routine. Lo stesso è accaduto alla famiglia di Cristian Cecala, la quale non rispondeva al telefono e la cui assenza era stata inizialmente associata alla partenza per le vacanze. Cristian Cecala era, infatti, partito per l’Isola d’Elba con sua moglie, Dawna Munroe e Krystal, loro figlia di 9 anni. La famiglia era rimasta in contatto con amici e parenti sino alle ore 11 e 10 circa del 14 agosto, ma successivamente i telefoni dei due coniugi hanno continuato a squillare senza che più nessuno di loro rispondesse. E’ stato il fratello di Cristian a ricollegare la loro assenza al telefono al tragitto compiuto dalla coppia per raggiungere da Oleggio, luogo di residenza della famiglia Cecala, al porto di Livorno.

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La famiglia di Oleggio, infatti, avrebbe dovuto imbarcarsi al porto di Livorno alle ore 17 per raggiungere l’Isola d’Elba ma Cristian, Dawna e Krystal non hanno mai raggiunto tale tappa. Il fratello di Cristian, quindi, ha pensato che per raggiungere il porto di Livorno la famiglia avrebbe potuto passare sul tratto dell’A10 di Ponte Morandi proprio durante l’orario del crollo, alle 11:37. Così, il fratello si è recato in tutti gli ospedali di Genova ma senza ricavarne alcun indizio sulla famiglia Cecala. I nomi di Cristian, Dawna e Krystal non figurano nè fra i deceduti nè fra i ricoverati nell’ospedale genovese ma, probabilmente, rientreranno presto nell’elenco dei dispersi.

Marta Colanera

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