La Death Valley chiude per il troppo caldo: pericoloso attraversarla

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Segnale di pericolo per il caldo estremo nella Death Valley (@DeathValleyNPS/Facebook)

La Death Valley chiude per il troppo caldo: pericoloso attraversarla. Temperature sopra i 50 gradi centigradi.

Che la Death Valley, la Valle della Morte in California, fosse uno dei posti più caldi del mondo già si sapeva. Non è certo un luogo in cui passeggiare in piena estate, non stupisce dunque che in questi giorni sia stata chiusa per il troppo caldo. Ecco che cosa è successo.

Death Valley chiusa per il troppo caldo

In estate nella californiana Death Valley la temperatura media supera i 40°C, insopportabile per gli esseri umani. Non a caso è famosa per essere uno dei luoghi più caldi al mondo.

A luglio 2018 la Death Valley ha sperimentato il mese più caldo che sia mai stato registrato, con una temperatura di 108,1 gradi Fahrenheit, ovvero 42,27 gradi Celsius. Se non vi sembra troppo, sottolineano i gestori del Death Valley National Park, va precisato che questa è stata la temperatura media del mese, inclusi i cali notturni. Questo significa che durante il giorno ci sono state temperature ben più elevate. In effetti durante il giorno le temperature massime hanno toccato anche i 120° F ovvero quasi 49°C o perfino temperature più elevate, come mostra la foto qui sotto, in cui una volontaria posa accanto al termometro del Visitor Center: 127° F pari a 52,7° C.

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Death Valley, termometro davanti al centro visite (@DeathValleyNPS/Facebook)

Durante gli ultimi 18 giorni di luglio, è stato registrato un breve calo delle temperature, con la massima che è arrivata fino a 115° F poco più di 46° C il 21 luglio. In ogni caso la Death Valley ha raggiunto a luglio la temperatura massima di 127° F (52,7° C) per quattro giorni di fila.

La situazione di caldo eccezionale ha indotto i responsabili del Parco della Death Valley a chiuderlo ai visitatori o comunque ad affiggere cartelli di pericolo che avvisavano di non camminare per la Death Valley nelle ore più calde del giorno, a partire dalle 10 di mattina. Avviso che è uscito anche per questi primi torridi giorni d’agosto

Insomma uomo avvisato, come si dice, mezzo salvato.

Del resto le temperature dell’ultimo periodo nella Death Valley non sono nemmeno quelle record. La zona desertica californiana può raggiungere anche i 47° C di temperatura media in estate. Il record con i livelli più alti fu raggiunto nel 1913, quando il termometro raggiunse i 56,7° C. Forse meglio visitare la Valle della Morte in un’altra stagione.

La Death Valley è compresa nell’omonimo Parco nazionale statunitense e si trova nella California orientale, al confine con il Nevada, che ne comprende una piccola parte, non troppo lontana da Las Vegas, da cui dista circa tre ore di macchina. È una delle regioni più basse del mondo e la più bassa d’America con i suoi 86 metri sotto il livello del mare, al centro della valle. Uno dei motivi per cui qui fa così caldo.

Il Parco nazionale della Death Valley è uno dei più visitati negli Stati Uniti ed è attraversato dalla Highway 190, che con i suoi sali e scendi regala un panorama mozzafiato. Il parco è formato da ampie vallate circondate da montagne, offrendo uno scenario assolutamente suggestivo e quasi lunare. Un ottimo posto per ammirare il cielo notturno in estate, tra Via Lattea e stelle cadenti, grazie all’assenza di inquinamento luminoso. Di notte, poi le temperature scendono, diventando più sopportabili.

In inverno, se la temperatura è mite, la Death Valley si ricopre di fiori colorati, gialli, bianchi e viola, regalando uno spettacolare panorama cromatico sul suolo arido e brullo. In particolare, un paio di anni fa, nel 2016, la Death Valley ha offerto un eccezionale spettacolo di fiori che vi abbiamo mostrato in una bellissima fotogallery. L’inverno, dunque, è la stagione migliore per visitarla.

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A cura di Valeria Bellagamba

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