Pordenone: migrante aggredisce un’autista e accoltella un carabiniere

migrante
(PIERO CRUCIATTI/AFP/Getty Images)

Tragedia sfiorata in provincia di Pordenone: un giovane migrante di 28 anni, già noto, aggredisce un’autista e accoltella un carabiniere.

Un’aggressione scioccante è avvenuta questa mattina intorno alle 10.30 ad Azzano Decimo, in provincia di Pordenone. Soltanto in questi minuti, si stanno chiarendo i contorni di un fatto che poteva avere conseguenze peggiori. L’aggressore è un uomo di 28 anni, del Burkina Faso. Il giovane migrante è stato arrestato con gravissime accuse: lesioni aggravate, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Il disoccupato, già noto alle forze dell’ordine, avrebbe perso la testa all’arrivo della corriera della linea extraurbana, sferrando colpi sulle vetrate.

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Migrante aggredisce autista e carabinieri: cosa è accaduto

A quel punto, dal mezzo è sceso l’autista, che ha cercato di fermarlo. Il giovane migrante ha reagito, scagliandosi contro di lui e colpendolo con calci e pugni. Qualcuno ha chiamato le forze dell’ordine e sul posto sono giunti i militari dell’Arma dei carabinieri, giunti sul posto con due equipaggi. Si tratta di una pattuglia del Nucleo radiomobile, oltre che di un mezzo della locale caserma. Poco dopo è giunto sul posto anche un veicolo della polizia locale. A quel punto la situazione è precipitata.

Il cittadino del Burkina Faso – quando ha visto i militari dell’Arma – ha dato ancor più in escandescenze per poi calmarsi. Sembrava dunque che la situazione fosse tornata normale, ma il giovane ha compiuto un gesto imprevisto e ha estratto dalla tasca un coltello da cucina con una lama lunga alcuni centimetri. Quindi ha colpito, con un fendente al costato, un brigadiere causandogli lesioni non profonde. Il militare dell’Arma è stato trasportato nel più vicino nosocomio e per fortuna non è in pericolo di vita. Gli altri carabinieri sono invece riusciti a bloccare l’aggressore, che continuava a scagliare calci e pugni. Anche loro hanno dovuto ricorrere alle cure sanitarie e sono stati medicati in Pronto soccorso.

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