Mondiali 2018, il peruviano Tapia perde la memoria dopo uno scontro

renato tapia
Il centrocampista del Peru, Renato Tapia, ha perso la memoria dopo uno scontro di gioco

Durante la partita Peru-Danimarca, il centrocampista sudamericano Renato Tapia si è scontrato con un avversario. Conseguenze inaspettate per lui.

Un caso curioso ha caratterizzato la partita Peru-Danimarca andata in scena tre giorni fa per il gruppo C. La partita si è conclusa con il risultato di 1-0 per gli scandinavi nonostante una partita ben giocata da parte dei sudamericani. Ha deciso la sfida un gol di Yussuf Poulsen al 59′. E nel forcing finale operato dagli andini, ne ha fatto le spese il 22enne centrocampista Renato Tapia. Il peruviano, che milita attualmente con gli olandesi del Feyenoord, ha avuto la peggio in uno scontro aereo con Simon Kjaer, ex difensore tra le altre di Palermo e Roma. Come conseguenza di ciò, il giovane era stato sostituito immediatamente ed ora non ricorda più nulla dei quasi 90′ vissuti in campo. L’unica cosa che gli è rimasta in mente è stato l’inno nazionale, come lo stesso Tapia ha dichiarato.

Renato Tapia rassicura tutti: “Ora sto bene”

Al tempo stesso però il giocatore sudamericano tranquillizza parenti, amici e fans dicendo: “Non ricordo nulla di quello che è successo sul rettangolo di gioco. Ma sono ben consapevole di quanto sia stata importante questa partita”. Il Peru infatti mancava dalla fase finale della Coppa del Mondo da Spagna ’82, ovvero da ben 36 anni. E comunque si concludano i Mondiali 2018 per i biancorossi, sarà comunque una bella avventura. Per Tapia sono stati prescritti due giorni di riposo assoluto. Ora è già tornato ad allenarsi ma molto difficilmente il commissario tecnico Gareca sceglierà di mandarlo in campo nella prossima partita contro la Francia.

…ma non ricordava niente. E come lui Kramer nel 2014

Una gara dove molto del futuro del Peru ai Mondiali 2018 verrà deciso in base a quello che sarà il risultato finale. Curiosamente anche nella scorsa edizione, quella giocata in Brasile nel 2014, avvenne un episodio simile. Successe tutto nella finale tra Germania ed Argentina. Il tedesco Christoph Kramer si scontrò con l’albiceleste Ezequiel Garay e rimediò una commozione cerebrale. All’arbitro italiano Rizzoli chiese poi per ben due volte se quella in corso fu la finale. Il fischietto di casa nostra avvisò l’allora capitano dei tedeschi, Bastian Schweinsteiger, e Kramer venne subito sostituito. E tra l’altro non è stata l’unica disavventura di questi Mondiali. L’Arabia Saudita ha avuto un grosso spavento in volo.

A.P.

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