Governo Conte: chi è Alberto Bonisoli, il nuovo Ministro dei Beni Culturali e del Turismo

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Alberto Bonisoli: chi è il nuovo Ministro dei Beni Culturali e del Turismo.

Abbiamo un nuovo Governo e anche un nuovo responsabile del MIBACT. Il Ministro Dei Beni Culturali e del Turismo è una figura importante per chi si occupa di turismo e quindi, ovviamente di viaggi. Il nostro paese è ricco di bellezze storiche e naturali che, troppo spesso, vengono dimenticate e messe da parte da una politica affaticata, sfiancata da lotte intestine e soprattutto con una distribuzione dei fondi sproporzionata. Ecco allora che in molti sono curiosi di sapere come cambierà il mondo dei Beni Culturali con il nuovo Ministro Alberto Bonisoli che prende il posto di Dari Franceschini.

Chi è Alberto Bonisoli: il nuovo Ministro dei Beni Culturali e del Turismo

Finalmente l’Italia ha un Governo, il Governo Conte, nato dall’accordo tra M5S e Lega. Così, i nuovi ministri che si occuperanno della gestione del nostro paese, arrivano da queste due formazioni politiche, nettamente diverse rispetto al precedente Governo Renzi-Gentiloni. Vediamo quindi di conoscere meglio Alberto Bonisoli, il nuovo Ministro dei Beni Culturali e del Turismo. 

Facendo un primo “volo” sulla persona di Alberto Bonisoli sappiamo che è stato Direttore ad Interim della NABA, l’Accademia delle Belle Arti Privata di Milano. Classe 1961, sposato con due figli, Bonisoli è mantovano e ha un background che pesca a piene mani dal mondo del design, della ricerca e del management. Oltre alla nomina di direttore della NABA, ha collaborato spesso con il precedente Ministro dell’Istruzione e, dal 2013, guida anche la Piattaforma Sistema Formativo Moda. Alberto Bonisoli ha anche un passato da insegnante visto che avuto il ruolo di docente di Innovation Management all’Università Bocconi di Milano.

Come cambia il turismo con Alberto Bonisoli?

Come si comporterà dunque Bonisoli come Ministro dei Beni Culturali e del Turismo: pare che voglia portare avanti un’ottica di continuità con il predecessore Dario Franceschini, ma non possiamo dire con certezza la sua linea ad oggi. Tuttavia, in alcune interviste avrebbe dichiarato che fra i suoi obiettivi c’è quello di “Portare gli investimenti per il patrimonio culturale almeno all’1 per cento del Pil, se non oltre”. In più, pare che Bonisoli voglia estendere l’arte, la cultura e rinnovare soprattutto le periferie delle grandi città, obiettivo ambizioso che, oggettivamente, è stato inserito un po’ in ogni campagna elettorale.

Per quanto riguarda il turismo, il nuovo Ministro Bonisoli vuole puntare ad una promozione molto più forte all’estero del nostro paese con un incentivo al turismo di qualità perchè proprio questo settore e quello della cultura secondo Bonisoli saranno in futuro i “principali datori di lavoro degli italiani”.

(Fonte Immagini Facebook)

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