I Paesi che hanno vietato le creme solari: sono nocive per l’ambiente

uso crema solare

I Paesi esteri che hanno vietato le creme solari. Quali sono le creme solari sotto accusa e i Paesi dove non potete utilizzarle

Per anni ci è stato detto da più parti come il sole facesse male alla nostra pelle. E di quanto facesse male ce ne siamo spesso accorti nostro malgrado: un solo giorno al mare senza crema solare e la sera ci siamo ritrovati tutti rossi e con la pelle ustionata. E’ sempre necessario, anzi indispensabile, quindi spalmarsi la protezione solare quando ci si espone ai raggi del sole.

Quello che in tutti questi anni non ci hanno detto è che la crema solare fa male alla barriera corallina. Alcuni tipi di protezione solare hanno infatti fra i loro ingredienti delle sostanze che sono risultate poi nocive per la sopravvivenza della barriera corallina e non solo. Purtroppo in diversi luoghi del mondo questa meraviglia naturale sta morendo per via dell’inquinamento. Bisogna dunque correre ai ripari ed evitare di disperdere nell’acqua queste sostanze contenute nelle creme solari è un modo per farlo.

I Paesi che hanno vietato l’uso di creme solari 

La lista dei Paesi che hanno vietato le creme solari si allunga sempre di più. La presa di coscienza ed il senso di responsabilità verso il nostro ambiente sta spingendo sempre più Governi a legiferare a tutela del mondo che ci circonda.

Al momento l’uso di creme solari contenenti oxybenzone e octinoxate è vietato in Messico (nella Riviera Maya), nelle isole Hawaii e ora anche ai Caraibi nell’isola di Bonaire (divieto operativo dal 2021).

Quest’isola è un vero e proprio paradiso amata dai turisti di tutto il mondo. Fa parte delle Antille Olandesi e si trova davanti al Venezuela. Una delle sue particolarità è che un’isola totalmente corallina, con spiagge con ciottoli di corallo. La zona nord dell’isola offre panorami mozzafiato con le sue scogliere a picco sul mare, mentre quella sud è quella più frequentata da turisti ed è quella dove si trova la barriera corallina.

In questi Paesi, ma l’elenco è destinato ad allungarsi, sono bandite e l’uso n’è vietato le creme solari che contengono le sostanze nocive per i coralli (ossia l’oxybenzone e octinoxate). Le case di produzione di creme solari sono attivamente a lavoro per creare creme solari che contengano sostanze naturali come  l’ossido di zinco e il biossido di titanio.

Perché non si possono usare le creme solari in questi Paesi?

Gli scienziati e biologi marini si sono accorti che l’ossibenzone e l’octyl methoxycinnamate contenuti nella maggior parte delle creme solari regolarmente in vendita, sono diretti responsabili dello stato di salute dei coralli, di piante e animali marini.

Si è visto che queste sostanze presenti soprattutto nelle creme solari, ma anche in altri prodotti di cura della persona, sono tossiche per i coralli. Il corallo nel momento in cui entra in contatto con queste sostanze inizia a sbiancarsi. Oltre allo sbiancamento il corallo si intossica con queste sostanze e muore.

Ma i coralli non sono le uniche vittime. I biologi marini si sono accorti che queste sostanze riescono perfino a modificare il comportamento sessuale di alcuni pesci. Le conseguenze di una così profonda ingerenza negli equilibri marini potrebbe avere conseguenze disastrose.

Gli effetti di queste sostanze sulle barriere coralline sono visibili in diverse barriere coralline: quelle di Waimea Bay, Hanauma Bay e Waikiki Beach, Honolulu e Ahihi-Kinau.

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Autore: Claudia Colono

 

 

 

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