Federico Zini, insulti sul profilo Facebook: ecco cosa scriveva alla fidanzata

Federico Zini
(Facebook)

Federico Zini, insulti sul profilo Facebook: ecco cosa scriveva alla fidanzata. 

Federico Zini è il calciatore di San Miniato in provincia di Pisa che questa notte ha sequestrato l’ex compagna Elisa Amato, l’ha uccisa con un colpo di arma da fuoco e poi si è tolto la vita. Zini, calciatore che militava in Serie D nella squadra del Tuttocuio, viene in queste ore preso di mira sui social dove centinaia di persone stanno intasando il suo profilo Facebook con pesanti insulti per quello che ha fatto.

Federico Zini, ecco cosa scriveva ad Elisa su Facebook

Un vero e proprio sfogo soprattutto nei commenti alla fotografia con Elisa, quando proprio lui le scriveva: “Grazie a colei che mi ha stravolto la vita, che mi accompagna giorno dopo giorno, che mi regala emozioni uniche, grazie per tutto quello che hai fatto ieri per me, dal brindisi di mezzanotte ai bigliettini sparsi per casa, dai regali fino alla meravigliosa serata che hai organizzato. Dicono che per farla innamorare devi farla ridere, ma ogni volta che ride mi innamoro io. Avrò cura di te per sempre”.

Federico Zini, insulti pesantissimi su Facebook

Come accade spesso in questi casi di cronaca con crimini efferati di questo tipo, i profili social di chi li commette vengono inondati di insulti pesantissimi .Questo caso non fa eccezione. “Lurido bastardo…da mamma lo dico… Nn ti possono portare via una figlia in questo modo!!!” dice Stefania. “Non lo conoscevo, ma mi ero fatta un’idea diversa. Ho sempre visto e commentato la loro vita con molto affetto. Mi dispiace tanto, sia per quello che ha fatto…Sia per le loro famiglie” aggiunge Mariella. E poi ancora: “Perché non ti sei ammazzato solamente te??” si chiede Massimiliano.

Non mancano poi delle voci fuori dal coro. “Commentare nn serve a nulla…io eviterei per rispetto delle famiglie..” dice un utente. e Alessio aggiunge: “A me sinceramente fate venire il vomito tutti…tutti…lui ha sbagliato e nessuno lo mette in dubbio nessuno…ma pensate x un secondo a quelle due famiglie li…fate silenzio…perché domani potrebbe toccare a voi o ai vostri figli…fate silenzio…e basta..”.

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