Morto Alfie Evans, il bambino di 23 mesi non ce l’ha fatta

Morto Alfie Evans
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Morto Alfie Evans, il bambino di 23 mesi non ce l’ha fatta. 

“Il mio gladiatore ha posato lo scudo e ha spiccato il volo alle 2.30”. Sono queste le parole con le quali Tom Evans ha annunciato la morte di Alfie Evans, suo figlio, il piccolo affetto da una malattia neurodegenerativa sconosciuta che aveva commosso il mondo intero. Il bambino, al quale un giudice inglese aveva imposto di staccare le spine che lo tenevano in vita, è morto alle 3.30 di questa notte. “Al nostro bimbo sono spuntate le ali intorno alle 2.30. I nostri cuori sono spezzati. Grazie a tutti per il sostegno” ha aggiunto la madre del piccolo che ha resistito molto di più di quanto pensassero i medici dopo il distacco dalle macchine che lo aiutavano a respirare. Infatti la morte è avvenuta 5 giorni dopo il distacco dal respiratore. A dimostrazione che il piccolo non aveva alcuna intenzione di andarsene così in fretta come ipotizzavano i medici.

Alfie Evans, l’appello di Papa Francesco e il trasferimento negato in Italia

Poche ore prima della sua morte era arrivato l’ennesimo schiaffo al povero Alfie Evans con la Corte d’Appello che aveva negato definitivamente il trasferimento in Italia dove all’Ospedale Bambin Gesù lo aspettava un’equipe di medici pronta a prendersi cura di lui. Nei giorno scorsi era arrivato anche l’appello di Papa Francesco: “Commosso per le preghiere e la vasta solidarietà in favore del piccolo Alfie Evans, rinnovo il mio appello perché venga ascoltata la sofferenza dei suoi genitori e venga esaudito il loro desiderio di tentare nuove possibilità di trattamento”.

Alfie Evans, dopo il distacco dalle macchine il miracolo che nessuno si aspettava

Quando i medici, con il consenso del giudice, avevano staccato le macchine che aiutavano Alfie a respirare e a vivere era avvenuto un vero e proprio miracolo. Il piccolo infatti aveva iniziato a respirare da solo ed aveva continuato a vivere per moltissime ore quando invece i medici stessi avevano previsto una rapida morte. In quell’occasione la madre aveva fatto un tweet in cui definiva il figlio “un vero combattente” e aveva poi aggiunto: “Ad Alfie è stato assicurato l’ossigeno e l’acqua! E’ sorprendente. Non importa cosa accadrà, ha già dimostrato che i medici si sbagliano”. 

A cura di Francesco Baglio

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