Papa Francesco in Puglia per “incontrare” Don Tonino Bello

Papa Francesco Don Tonino Bello
Papa Francesco (screenshot video)

A 25 anni dalla morte di Don Tonino Bello, la visita di Papa Francesco in Puglia

Papa Francesco celebra don Tonino Bello. Il Pontefice è arrivato in Puglia e si è recato ad Alessano, dove ha visitato la tomba di Don Tonino e lì ha pregato per cinque minuti, per ricordare il venticinquesimo anniversario della morte del religioso pugliese. Successivamente si è avvicinato alla tomba della madre di Don Tonino Bello e ha pregato anche lì. Comincia così la visita del Papa a Don Tonino Bello, per celebrare quello che in Puglia è considerato un simbolo della religiosità cattolica.

Don Tonino Bello, terziario francescano, vescovo di Molfetta-Rivo-Giovinazzo-Terlizzi: così c’è scritto sulla tomba del prelato per il quale il 27 novembre 2007 la Congregazione per le Cause dei Santi ha avviato il processo di beatificazione. Al cimitero Papa Francesco ha salutato un gruppo di familiari di don Tonino, i fratelli Trifone e Marcello e i nipoti con i rispettivi figli. Poi è ripartito verso Molfetta, dove Don Tonino fu vescovo.

La visita di Papa Francesco a Don Tonino Bello: il discorso di Bergoglio

Nel corso della visita a Don Tonino Bello, il Papa ha voluto ricordare l’ex vescovo di Molfetta con un discorso tenuto di fronte a ben 20mila fedeli accorsi per omaggiarlo: “Cari fratelli e sorelle, in ogni epoca il Signore mette sul cammino della Chiesa dei testimoni che incarnano il buon annuncio di Pasqua, profeti di speranza per l’avvenire di tutti”. Con queste parole Papa Bergoglio ha celebrato don Tonino. “Capire i poveri era per lui vera ricchezza. Aveva ragione, perché i poveri sono realmente ricchezza della Chiesa. Ricordacelo ancora, don Tonino, di fronte alla tentazione ricorrente di accodarci dietro ai potenti di turno, di ricercare privilegi, di adagiarci in una vita comoda”.

In totale si stima che Papa Francesco in questa sua visita in Puglia abbia incontrato almeno 60mila fedeli. Dai balconi e dalle finestre si vedevano palloncini e fiori bianchi e gialli e striscioni di benvenuto ” a Papa Francesco, con don Tonino Bello nel cuore”. Successivamente ha incontrato una famiglia di rifugiati siriani, venti ammalati e alcuni migranti ospiti in strutture di accoglienza della zona.

 

 

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