“Cerchiamo hostess per il galà di beneficenza” poco dopo per le ragazze inizia l’incubo…

Lo scandalo scoppiato in seguito all’articolo di denuncia di Madison Marriage pubblicato lo scorso 23 gennaio sul ‘Financial Times’ ha convinto la President Club, l’organizzazione che si è occupata in questi anni di organizzare la cena evento di beneficenza in cui le hostess venivano molestate dagli invitati, a chiudere i battenti. Il party in questione era uno dei più importanti della Gran Bretagna e nel corso degli ultimi 33 anni aveva ospitato le più alte cariche dello stato ed i più ricchi e potenti uomini d’affari d’Inghilterra. Nel corso di queste serate misteriose (l’ingresso era permesso solo su invito) sono stati raccolti  20 milioni di sterline (23 milioni di euro) dei quali 2,3 milioni nella festa di quest’anno.

Sebbene si trattasse di un’occasione in cui i ricchi davano cifre in beneficenza per finanziare opere umanitarie, in realtà la festa era una copertura per permettere agli invitati di approfittarsi di giovani hostess opportunamente selezionate. La giornalista aveva ricevuto una soffiata da un’informatore nei giorni precedenti la cena di beneficenza e decisa a scoprire cosa succedeva all’interno del party più esclusivo di Londra si è finta un’aspirante hostess e si è presentata all’agenzia di casting di Caroline Dundridge. Sin dai primi casting la donna le disse che la festa a cui avrebbe partecipato, se selezionata, era una festa particolare al termine della quale alcune ragazze uscivano divertite ed altre disgustate, quindi le aveva consigliato di non informare il suo eventuale compagno di essere stata ingaggiata per un party esclusivo, ma per una cena di beneficenza.

Un giorno prima della festa, alle hostess è stata inviata una mail nella quale si chiedeva di indossare vestiti attillati e neri, con lingerie coordinata e scarpe sexy. Il perché di quelle richieste è stato subito chiaro all’interno della sala: la Marriage ha raccontato di ragazze palpate, di ragazze costrette a togliere la lingerie e girare nude, di altre molestate pesantemente nei bagni e di proposte indecenti. In seguito all’articolo la premier britannica Theresa May ha annunciato l’inizio di un’indagine approfondita.

Impostazioni privacy