Allerta terrorismo a Milano: il PM apre un fascicolo per la notte di Capodanno

L’abbiamo scoperto dopo per fortuna, ma la notizia è ormai reale. A Capodanno era scattato un allarme terrorismo a Milano perché un uomo di origine marocchina aveva prenotato un hotel davanti a una festa con 5000 giovani, senza poi presentarsi e si è temuto avesse intenzioni “terroristiche”. La procura di Milano, come si legge così online, ha deciso di aprire un’inchiesta senza ipotesi di reato nè indagati, ma la prenotazione è risultata assolutamente sospetta in questo albergo in zona fiera Milano.

Questo marocchino che aveva prenotato la stanza infatti era stato in passato contattato da un connazionale che faceva però parte di una cellula jihadista ed era poi stato arrestato in Francia nel 2016. La prenotazione a Capodanno era avvenuta con successo e c’era stato anche un pagamento di €700 e la stanza doveva essere per 3 persone, ma quando nessuno si è presentato in albergo, vista la situazione molto tesa nel periodo di Capodanno e delle festività natalizie a Milano per paura di attacchi terroristici è scattato ovviamente l’allarme terrorismo. Questo proprio perché nell’hotel di fronte, la notte dell’ultimo dell’anno, era stata organizzato una festa con tanti dj e quasi 5 mila giovani.

Ovviamente sono scattati i controlli in entrambi gli alberghi con i Carabinieri, gli investigatori e il PM Alberto Nobili a capo del Pool antiterrorismo ha deciso così di aprire un fascicolo per compiere degli accertamenti sull’uomo che ha effettuato la prenotazione, ma che poi non è andato nella stanza.

L’allarme terrorismo scampato così a Capodanno a Milano é stato reso noto da diversi giornali come il Corriere della Sera il Giorno e i primi ad essersi occupati della situazione sono stati i Carabinieri della compagnia porta Magenta poi il nucleo informativo dei Ros e appunto Nobili stesso, il PM, che aperto un fascicolo chiamato modello 45 e mettendolo ovviamente oggi nel registro degli atti non costituenti notizia di reato. Ma gli accertamenti sono praticamente necessari e d’obbligo nel periodo storico in cui stiamo vivendo dove basta una disattenzione o un controllo mancato a far scattare l’allarme e la paura per un nuovo attentato terroristico come quelli che purtroppo abbiamo già vissuto in passato.

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