Crolla il mito dello Yeti: i ricercatori hanno fatto una scoperta incredibile

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Sapete quella storia affascinante per cui uno strano essere vivente abitava i luoghi più freddi del mondo? Bene. È tutto falso. Stiamo parlando dello Yeti o dell’Uomo delle Nevi che dir si voglia, quel mito pauroso e affascinante allo stesso tempo che ha alimentato libri, film e fantasie di grandi e piccini. Ora la scienza ha fatto il suo dovere e ci ha detto la verità su questo misterioso essere: non esiste.

Vera storia dello Yeti

Lo Yeti altro non è che un orso. In diverse occasioni, se vi ricordate, erano state ritrovate diverse ossa che non si capivano a che specie animali potessero appartenere e così, questi ritrovamenti erano andati ad alimentare l’ipotesi dell’esistenza di un uomo delle nevi. Invece gli scienziati hanno effettuato delle analisi del DNA più specifiche su reperti trovati in Tibet e in Nepal per arrivare alla conclusione che si tratti semplicemente di resti di esemplari di orso nero asiatico, bruno tibetano e himalayano.

Questa scoperta è stata pubblicata sull’autorevole rivista Proceedings of the Royal Society B. e, anche se ci hanno rovinato la leggenda dello Yeti, potrebbe essere utile a salvaguardare gli esemplari di orsi viventi. Grazie a questi resti infatti abbiamo scoperto che l’uomo delle nevi non esiste, ma allo stesso tempo gli scienziati possono studiare l’evoluzione genetica dell’orso e aiutare così gli esemplari in vita a sopravvivere.

Gli scienziati parlano dello Yeti

La biologa Charlotte Lindqvist dell’Università di Buffalo, negli Stati Uniti ha poi voluto approfondire la questione dello Yeti. Come si legge su TgCom24 infatti questi dati dimostrano che la base biologica del mito dell’uomo delle nevi si ricollega alle specie di orsi locali. Già in passato era stato studiato il DNA dei reperti archeologici trovati, ma questa è stata la prova più rigorosa in assoluto. Diciamo quindi addio all’idea di spaventare i figli, i nipoti o i fratellini con la storia dello Yeti perchè potrebbero riderci in faccia da un momento all’altro. Dovremo trovare un nuovo “mostro” con la pelliccia da utilizzare!

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